Saranno le vacanze di Carnevale che si avvicinano. Sarà che l’effetto ferie natalizie ormai è svanito da un pezzo. Fatto sta che le prenotazioni per qualche giorno in montagna stanno riprendendo quota. Ed è merito anche dell’ultima nevicata.

Gli esperti la chiamano “neve marketing”, quella che fa subito venire voglia di sci, di ciaspole, di saune serali e cena in rifugio. Perché un conto è sciare in una striscia bianca in mezzo al verde. Tutt’altro discorso è avere un paesaggio bianco, con gli alberi carichi di neve fresca. Ecco, quest’ultima immagine mancava da un po’ sulle Dolomiti. Le ultime nevicate degne di questo nome risalivano all’8 dicembre (con una piccola spolveratina il 5 gennaio). Ed è bastata la perturbazione di lunedì e martedì a riportare in sella il generale inverno. Con i 30-40 centimetri di neve caduta sulle Dolomiti bellunesi, le piste sono al sicuro per diverse settimane. E gli albergatori hanno ricominciato a ricevere prenotazioni.

Benedetta la “neve marketing”, quindi. I nivometri di Arpav dicono che al momento ci sono 131 centimetri di neve sul Col dei Baldi (tra Alleghe e Zoldo), 111 centimetri a Malga Losch (Frassenè) e 123 sui Monti Alti di Ornella (sopra Arabba). Sono queste le località più innevate. Seguono il Falzarego e il Monte Piana, con un’ottantina di centimetri. A Cortina paese ci cono 23 centimetri di neve al suolo, a Pieve di Cadore 15, 9 invece ad Auronzo. Va meglio sulle Dolomiti meridionali: 66 centimetri a Falcade, 40 ad Arabba paese e a Pecol di Zoldo. Sulle Prealpi invece, 68 centimetri a Casera Palantina (in Alpago) e 62 in Faverghera. 

^{Foto: Misurina ieri (foto della sindaca Tatiana Pais Becher)}