Pagare l’assicurazione in ritardo di un giorno o due comporta una multa da capogiro. E girare con una targa autocostruita? È successo a un automobilista bellunese. La Polizia lo ha pizzicato che girava per le strade della provincia. Inevitabile il sequestro immediato del mezzo, accompagnato da una maxi-multa.
È successo nel pomeriggio del 3 gennaio, durante il normale servizio di pattugliamento. Una volante della Questura ha visto comparire un alert sul monitor del sistema Mercurio, l’equipaggiamento tecnologico installato sulle pantere bellunesi munito di telecamera e software di lettura targhe che in tempo reale fornisce ai poliziotti tutte le informazioni sul veicolo inquadrato. L’auto che veniva avanti, infatti, era indicata come priva della copertura assicurativa.
I poliziotti l’hanno fermata. E dai successivi accertamenti sul veicolo è emerso che la targa anteriore risultava autocostruita, in quanto smarrita dal proprietario che ne aveva sì presentato denuncia ma non aveva poi provveduto, entro il termine previsto dal Codice della Strada di 15 giorni a richiedere agli uffici della Motorizzazione Civile una nuova targa per il veicolo. Due verbali quindi, oltre al sequestro del mezzo. L’automobilista “sbadato” dovrà pagare poco meno di 1.000 euro.
CONTROLLI IN AUMENTO
Bisogna prestare particolare attenzione a assicurarsi di essere in regola. Nel secondo semestre 2022 gli operatori della Polizia di Stato della Questura di Belluno hanno intensificato l’attività preventiva di controllo alle persone con un incremento di 2.000 accertamenti rispetto ai primi sei mesi dell’anno.
In aumento anche i posti di controllo, che superano di oltre 250 unità il primo periodo dell’anno appena trascorso. Maggiori anche i veicoli controllati, che contano un’aggiunta di circa 1.000 operazioni.
Tali attività, fortemente volute dal questore Giuseppe Maggese, sono orientate alla prevenzione e al contrasto dei fenomeni criminali della provincia, con particolare attenzione per la zona di Belluno.
