Aumentano le tariffe del servizio idrico. E la Lega prende posizione.

Lo fa con il referente provinciale Franco Gidoni: «I sindaci Lega sono da sempre attenti alla gestione delle società in house che erogano servizi pubblici per i nostri Comuni. E se negli anni i nostri esponenti hanno talvolta criticato certe scelte, non l’hanno mai fatto per battaglie politiche pretestuose, ma basandosi su solide ragioni economiche. Se questo è il passato, non abbiamo mai perso le nostre convinzioni perché erano e sono basate su solide ragioni. Oggi ci troviamo di fronte a una situazione perlomeno contraddittoria. A fronte di un aumento tariffario, abbiamo una società che fa almeno 4 milioni di utile all’anno. Utile che, in modo consuetudinario, viene accantonato a riserva speciale. Questo non rappresenti i nostri principi». 

Gidoni allarga il ragionamento: «Siamo ben consci del periodo di crisi sanitaria ed economica che stiamo vivendo. Per questo, ma non solo, noi saremo sempre dalla parte dei cittadini e ci batteremo affinché la società Bim Gsp applichi da subito l’utile di gestione 2020 alla tariffa del 2021 al fine di contenerne, se non addirittura azzerarne, l’aumento previsto. Parliamo di un aumento tariffario, condiviso nell’assemblea del 30 novembre, che per il 2021 si attesta sugli 800mila euro a fronte però dell’avanzo, previsto, di euro 4 milioni. Sul quale, tra l’altro, la società paga quasi 1 milione di euro di tasse». 

Da qui, l’impegno «affinché – conclude Gidoni – nell’interesse dei cittadini, tutto questo venga sottoposto all’attento esame dei sindaci, certi che potrà essere accolto nella stesura del prossimo bilancio previsionale di Gsp».