«Non è facile trovare un senso logico a ciò a cui abbiamo assistito in estate in materia di trasporti pubblici». A prendere posizione sono i vertici del Partito democratico di Belluno.
«In luglio Dolomitibus ha aumentato i biglietti del 20%, giustificando tale aumento con il post Covid. Nel frattempo, sempre a luglio, la Provincia aveva annunciato che Investi Scuola sarebbe stato ridotto, sostanzialmente dimezzato. A quel punto è partita la nostra mobilitazione che ha portato il tema in discussione in tanti consigli comunali, in Provincia e anche in Regione. Il giorno dopo la bocciatura da parte del Centrodestra regionale del nostro emendamento – che avrebbe permesso di salvare Investi Scuola con fondi regionali – abbiamo assistito al siparietto De Carlo-Biasiotto sul tema dei dividendi. In sostanza il presidente della stessa azienda che un mese prima aveva alzato le tariffe dichiarava la disponibilità di reinvestire i dividendi di Dolomitibus su Investi Scuola».
Ne è nata una reazione a catena: «Giustamente i sindacati sono andati all’attacco, chiedendo come mai quei soldi non si potevano usare per politiche sul personale che – come è risaputo – è particolarmente in sofferenza. Poi per fortuna, grazie anche alla pressione mediatica sul tema, Provincia e Consorzio Bim hanno trovato i finanziamenti necessari per finanziare Investi Scuola senza ricorrere ai dividendi. In questi giorni però apprendiamo del fallimento del progetto Academy e dell’imbarazzante situazione in cui versa Dolomitibus che, a un giorno dall’inizio della scuola, non è in grado di garantire ancora le corse per gli studenti».
Per il Pd, la misura è decisamente colma: «Serve un cambio di passo alla guida della società. Del resto tutto il sistema trasporti della provincia, e a maggior ragione Investi Scuola, è in equilibrio precario. Quest’anno le risorse sono state trovate in extremis ma non si tratta di un finanziamento strutturale e la prossima estate ci troveremo di nuovo al punto di partenza». Il Pd Belluno Dolomiti intende quindi affrontare la questione: «Per questo il 28 settembre organizzeremo un incontro sul tema a cui parteciperà l’assessore ai trasporti dell’Emilia Romagna, Andrea Corsini. In Emilia, infatti, la Regione interviene direttamente sul trasporto, rendendolo gratuito per tutti gli studenti. Molte città e Province stanno andando in questa direzione. Belluno deve essere per forza il fanalino di coda?».