Gestione delle emergenze all’avanguardia: a Marisiga la “casa dei soccorsi”

Gestione delle emergenze all’avanguardia: a Marisiga la “casa dei soccorsi”

Sopralluogo nella sala operativa emergenze, all’interno delle pertinenze dell’Arma dei carabinieri in zona aeroporto, e poi al comando provinciale dei vigili del fuoco, che ospiterà il nuovo Ccs (Centro coordinamento soccorsi). La Provincia ha accompagnato nella visita il prefetto, che fin dall’insediamento a Belluno aveva stabilito tra le priorità proprio la conclusione dell’iter progettuale della nuova struttura, chiamata a raccogliere il coordinamento delle emergenze.

il sopralluogo nell’area dove sorgerà il nuovo Ccs

Il progetto preliminare è stato già predisposto e individua l’area di futura costruzione in una delle palazzine dell’ex caserma Toigo, in via Col da Ren, zona Marisiga. Secondo le carte progettuali, l’edificio verrà demolito e ricostruito ex novo. La nuova palazzina del Ccs si affaccerà proprio sulla strada comunale da un lato e sulla piazza d’armi della caserma dei vigili del fuoco dall’altra. Le sale di gestione operativa saranno dotate di tutti gli strumenti necessari, anche quelli per le riunioni a distanza. Strumenti che in parte sono già stati acquistati dalla Provincia, grazie al contributo offerto da Cariverona a seguito della tempesta Vaia, e oggi si trovano nel Ccs in zona aeroporto, pronti a traslocare non appena le nuove sale saranno realizzate. Per velocizzare i tempi e chiudere l’iter, è stata predisposta una bozza di accordo da condividere con tutti gli enti e i soggetti coinvolti: Dipartimento della Protezione Civile, Prefettura, Direzione interregionale dei Vigili del Fuoco, Provincia, Regione del Veneto – Struttura commissariale per il superamento dell’emergenza Vaia, Agenzia del Demanio.

l’attuale sala operativa del Ccs, in zona aeroporto

«L’obiettivo è avviare la progettazione definitiva entro l’anno e avere uno strumento pienamente operativo per le Olimpiadi, nella speranza di non dover gestire emergenze di altro tipo, come quelle che abbiamo dovuto affrontare negli ultimi anni, da Vaia alle nevicate eccezionali – spiega il consigliere provinciale delegato alla Protezione Civile, Massimo Bortoluzzi -. Sarà una struttura in stretto collegamento con il comando provinciale dei vigili del fuoco, così da velocizzare le operazioni in tempo di emergenza; e con ingresso separato per gli altri attori della gestione delle criticità, in modo da evitare sovrapposizioni, garantendo però quella sinergia che è fondamentale nei momenti critici, come abbiamo potuto toccare con mano nei giorni di Vaia. La nostra idea è di farne una struttura all’avanguardia».

Soddisfazione è stata espressa anche dal Prefetto di Belluno, Mariano Savastano: «In questi miei primi giorni a Belluno ho potuto constatare l’efficienza e l’operatività di tutte le componenti del sistema provinciale di protezione civile, rafforzata dal costante raccordo collaborativo con la Regione Veneto. La realizzazione della nuova sala operativa, frutto di questa sinergia istituzionale, consentirà una risposta alle eventuali emergenze ancora più performante, a tutela della comunità e del territorio bellunese».

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