Ieri (31 maggio) si è celebrata la Giornata Mondiale Senza Tabacco, un’occasione per sensibilizzare la popolazione sull’impatto del fumo sulla salute e promuovere l’importanza di smettere di fumare. Per l’occasione, l’Ulss 1 Dolomiti, in collaborazione con LILT Belluno e il patrocinio del Comune di Belluno, ha organizzato un evento in piazza dei Martiri, offrendo misurazioni del respiro e del monossido di carbonio, insieme a consulenze mediche sulla prevenzione oncologica e sul percorso per dire addio al fumo.
Fumo e abitudini nella popolazione bellunese
Secondo i dati dell’Ulss Dolomiti, tra il 2023 e il 2024, il 55% della popolazione adulta (18-69 anni) non fuma, mentre il 22% ha smesso. Tuttavia, il 23% è ancora fumatore, in linea con la media nazionale. L’abitudine è più diffusa tra i giovani, gli uomini e le fasce socio-economiche più basse. Anche il modo di fumare sta cambiando: cresce l’uso di tabacco riscaldato (3,3% nel 2024), mentre cala l’utilizzo delle sigarette elettroniche. Tra i 13-15enni veneti, un terzo ha provato almeno una volta sigarette, e-cig o tabacco riscaldato, mentre il 18% è fumatore abituale. L’e-cig è il prodotto più utilizzato (22%), seguito dal tabacco riscaldato (13%). La dipendenza resta un rischio concreto, con metà dei giovani fumatori che potrebbero svilupparla nel tempo.
Smettere di fumare: una sfida possibile
Smettere di fumare è difficile, ma possibile. Tra chi ha provato a farlo nell’ultimo anno, il 43% ha tentato di smettere, anche se solo il 5% è riuscito definitivamente. L’84% ha provato a farlo da solo, ma esistono percorsi di supporto, come i corsi delle ASL o l’uso controllato della sigaretta elettronica. Nel 95% delle case bellunesi non si fuma, un dato positivo soprattutto per i bambini. Anche nei luoghi di lavoro, il 98% dei lavoratori conferma il rispetto del divieto di fumo. Tuttavia, serve un maggiore coinvolgimento sanitario: solo il 36% degli intervistati ha ricevuto domande sul proprio consumo di tabacco durante le visite mediche.
Servizi per chi vuole smettere
L’Ulss 1 Dolomiti offre diversi programmi per aiutare chi vuole dire addio al fumo, come il progetto “Liberi di Scegliere” per le scuole o il sito regionale www.smettiintempo.it, ricco di informazioni e strategie. Chi desidera supporto professionale può rivolgersi all’Ambulatorio per smettere di fumare presso la Pneumologia dell’Ospedale San Martino di Belluno. Per informazioni, è possibile contattare la segreteria al numero 0437 516366 (dal lunedì al venerdì, 8:00-13:00).
Un impegno per il futuro
«Il fumo è una delle principali cause evitabili di malattia e morte – sottolinea l’Ulss Dolomiti – e le nuove forme di tabagismo stanno coinvolgendo sempre più giovani. Il nostro impegno è rivolto alla prevenzione e al sostegno di chi vuole smettere.» Liberarsi dal fumo è possibile: con il giusto supporto, ogni persona può intraprendere il proprio percorso verso una vita più sana