Manca meno di una settimana alle celebrazioni del Santo Patrono in città e all’orizzonte si delinea una festa dai sapori tutti bellunesi. Non solo per la tradizione, dal Premio San Martino al mercato agricolo, ma soprattutto per il palato: l’angolo dello street food, ormai da qualche anno appuntamento fisso in Piazza Piloni, sarà infatti tutto dedicato alle aziende locali.
«Con “Sapori di San Martino” abbiamo voluto rimodulare quel pezzo di fiera. – annuncia infatti l’assessore al turismo e agli eventi del Comune di Belluno, Paolo Luciani – Se negli anni scorsi si potevano gustare prodotti da diverse parti d’Italia, quest’anno abbiamo deciso di puntare sugli operatori locali per rilanciare i prodotti a Km zero e sostenere così le aziende e i lavoratori bellunesi».
Sei gli stand che nel prossimo weekend, da sabato pomeriggio e per tutta la domenica, daranno vita allo street food bellunese: «Abbiamo radunato imprese del territorio comunale e di quelli limitrofi che producono o si occupano di cibi locali. – spiega Massimo Della Vecchia, presidente dell’associazione Pensiero e Azione, coordinatore dell’evento – Non ci accavalleremo con le altre proposte locali già presenti come i classici panini col pastin, ma si potranno trovare ad esempio i canederli, la carne salada, le grigliate con carni bellunesi».
Ad accompagnare la due giorni, non mancherà la musica, anche questa fortemente made in Belluno: sabato 11 dalle 17.30 i dj set di Illazy & Clodo e di Stefano Argentieri, mentre domenica 12 dalle 10.00 spazio al rock di Paolo Achillea.
Un weekend che al gusto bellunese unirà anche la tradizione, con la celebrazione della messa in Duomo alle 10.00 di sabato, seguita alle 11.30 dalla consegna in Teatro Comunale del Premio San Martino 2023 a Giorgio Fornasier, mentre domenica tornerà in centro storico la Fiera, con il mercatino “Cose di Vecchie Case” in Piazza delle Erbe e il mercato di prodotti agricoli in Piazza Duomo: «Una fiera tradizionale e identitaria che, assieme alle iniziative del Festival “Belluno Città del Legno” promosso dal Consorzio Belluno Centro Storico, potrà essere di richiamo per tutti quei visitatori da fuori città e da fuori provincia che vorranno immergersi nella nostra storia, nelle nostre tradizioni e nei nostri sapori», conclude Luciani.
