Dopo mesi di chiusura al pubblico, con il rientro del Veneto in fascia gialla, il Museo etnografico della Provincia di Belluno può finalmente riaprire i battenti. Come previsto dalla normativa, la villa di Seravella sarà aperta solo nei giorni infrasettimanali (martedì e mercoledì 9-13; giovedì e venerdì 9-13 e 15-17).
«Poter riaprire i musei è un passaggio fondamentale. La cultura che riparte è un primo passo verso il ritorno a quella normalità che è stata interrotta diversi mesi fa – commenta il consigliere provinciale delegato alla cultura, Simone Deola -. Tra l’altro, visitare un museo, oltre a essere un’esperienza di piacevole arricchimento personale, è salutare. Lo ha evidenziato addirittura l’Oms nel rapporto che ha presentato a novembre del 2019 sul valore delle arti sul benessere e sulla salute, basato su uno studio che ha preso in esame 900 pubblicazioni afferenti all’ambito della medicina, della psicologia, dell’antropologia e delle neuroscienze. I risultati parlano chiaro: la cultura può offrire un grande contributo nella prevenzione e nella promozione della salute, e può avere un ruolo determinante nella gestione delle malattie all’interno di percorsi di cura».
Per favorire la visita al Museo etnografico nella massima tranquillità e sicurezza, l’accesso alla villa di Seravella sarà solo su prenotazione e con ingressi scaglionati ogni 20 minuti (massimo 5-6 persone per turno). La prenotazione è obbligatoria e gratuita; attraverso la mail museoseravella@provincia.belluno.it (da inviare con almeno 24 ore di anticipo), o al telefono 0439 438355 negli orari di apertura.