Estate più sicura in montagna: il Suem raddoppia gli elicotteri

Estate più sicura in montagna: il Suem raddoppia gli elicotteri

Salgono a due per questa estate gli elicotteri del Suem 118 per il servizio di emergenza-urgenza nell’area montana delle Dolomiti bellunesi e dell’Ulss 1 Dolomiti. Oltre a “Falco”, basato a Pieve di Cadore, per i mesi di luglio e agosto un secondo velivolo, basato a Cortina d’Ampezzo, sarà a disposizione per intervenire in un periodo di grande afflusso turistico sulla montagna veneta.

La novità è stata resa possibile dalle sinergie tra ULSS 1 Dolomiti, Dolomiti Emergency, Soccorso Alpino e CREU regionale, a luglio e agosto, in via sperimentale. Il velivolo sarà dotato di equipaggio sanitario, messo a disposizione da Dolomiti Emergency. La II delegazione Dolomiti Bellunesi del Soccorso Alpino garantirà la presenza di un tecnico di elisoccorso. Il servizio per ora in regime di sperimentazione sarà attivo tutti i giorni per 12 ore.

«E’ un’iniziativa significativa – dice il Presidente della Regione Veneto, Luca Zaia – che aggiunge qualità ai servizi che vogliamo offrire ai turisti nostri ospiti e che ritengo, una volta valutati gli esiti della sperimentazione, possa essere confermata in pianta stabile per quei mesi dell’anno in cui l’affollamento della montagna, spesso affrontata con poca prudenza da molti frequentatori, fa crescere a dismisura il rischio di incidenti. Una novità a cui guardare anche in ottica delle olimpiadi del 2026. Quando nulla, ma proprio nulla, potrà essere lasciato al caso».

L’elicottero sarà attivato sempre dalla Centrale Operativa del Suem 118, sulla base delle necessità e potrà essere un valido supporto agli interventi in particolare nell’alta provincia.

«Saluto con favore questa progettualità che ci consente di sperimentare, con la regia del 118, un modello di soccorso in montagna adatto a zone impervie con alta affluenza di persone in stagione, rendendo ancora più performante la macchina dei soccorsi per chi sceglie la montagna per le proprie vacanze e attività sportive», commenta il Direttore Generale dell’ULSS Dolomiti Maria Grazia Carraro «Mi aggiungo nel ringraziare il Centro Regionale Emergenza Urgenza per aver creduto in questa iniziativa, Dolomiti Emergency per averla resa possibile grazie ad un importante contributo economico e il Soccorso Alpino, sempre al nostro fianco. Raccomando prudenza: venite in montagna per rigenerarvi e godere della bellezza delle nostre Dolomiti ma facendo sempre attenzione alla sicurezza dei comportamenti, per non mettere a rischio chi ogni giorno dedica la propria vita ai soccorsi».

«La sinergia tra pubblico e privato ha consentito di realizzare un progetto da anni in cantiere: il mezzo aggiuntivo, che dovrà essere utilizzato per reali necessità e non come un “taxi”, deve essere visto come un bene preziosissimo per ottimizzare i soccorsi e i tempi di intervento, a supporto delle squadre di terra che quotidianamente operano per la salvaguardia degli utenti. Ringrazio Regione, CREU, Ulss e Dolomiti Emergency che hanno reso possibile questo sogno», commenta Alex Barattin, Delegato del Soccorso Alpino.

« Si realizza un progetto ideato dal gruppo di lavoro di Dolomiti Emergency (composto da Laura Menegus, Dimitri De Gol, Giovanni Cipolotti e Chiara Da Damos) per dare maggiore tutela al nostro territorio sia ai residenti sia ai turisti» spiega Laura Menegus presidente di Dolomiti Emergency « Ringrazio l’Ulss, il CREU della Regione Veneto e il Soccorso Alpino per aver capito l’importanza del nostro progetto ed averlo appoggiato».

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