Entra nelle scuole e viaggia in radio: parte il progetto “AmbientiAMOci”

Entra nelle scuole e viaggia in radio: parte il progetto “AmbientiAMOci”

Tre soggetti, un colore. E un obiettivo: decolla ufficialmente il progetto “AmbientAMOci”.  

I soggetti sono Rotary Club (di Belluno, Feltre e Cadore), l’associazione “Insieme si può” e il Cantiere della Provvidenza. 

Il colore è green: verde. 

E l’obiettivo? Ambizioso: riempire di contenuti, e di concretezza, un tema di stringente attualità come quello della sostenibilità ambientale, nell’intento di salvaguardare le risorse che il pianeta ha messo a disposizione. E che l’uomo – piano, piano – sta depredando. 

Sì, il traguardo è decisamente ambizioso. Quasi utopistico. Per questo servono forze, idee e competenze diverse. Come diversi sono i percorsi per raggiungere la meta. Gli attori protagonisti di “AmbientiAMOci” ne hanno scelti due: uno è di stampo educativo e formativo. Si intitola “Non abbiamo un pianeta di serie B” e coinvolge le scuole del territorio. L’altro, invece, strizza l’occhio alla radio. O meglio, alla web radio dell’Associazione Bellunesi nel Mondo, grazie alla realizzazione di “Ecosveglia”, un programma in 10 puntate destinato a essere trasmesso in tutto il globo: in lingua italiana? Non solo. Anche in inglese, spagnolo e portoghese. «In maniera semplice, ma diretta – ha spiegato la responsabile Constanza Hepp Arias, in occasione della conferenza stampa di presentazione – vogliamo far capire al pubblico l’urgenza di agire contro il cambiamento climatico. Perché la radio? Perché è uno strumento che tiene compagnia. E coinvolge le persone anche dal punto di vista emotivo». 

“AmbientiAMOci” nasce da un incontro. Anzi, da una mostra: “Water is Life”. «Da un primo ragionamento legato all’acqua – ha argomentato Angelo Paganin del Cantiere della Provvidenza – è partito un progetto che è pluriennale: ha un inizio, ma non una fine». Il sostegno ambientale è la settima area di intervento del Rotary: «Dobbiamo innescare un cambiamento positivo», hanno affermato all’unanimità Mariachiara Santin (Rotary Belluno), Renzo Zagallo (Cadore) e Alessio Cremonese (Feltre), mentre il direttore di Insieme si può, Daniele Giaffredo, ha posto l’accento sulla responsabilità comune: «Il pianeta è uno solo, l’elemento locale e quello globale sono indissolubili. Perché le nostre azioni hanno un impatto su milioni di persone». Per quanto riguarda il cammino con gli studenti, è improntato su tre livelli: «Si comincia dalla “testa” – ha spiegato Francesca De Carli, altra voce di Insieme si può – con informazione e attività interattive. Quindi il “cuore”, secondo una riflessione delegata ai giovani e stimolata dal gruppo. Infine le “mani” con la sfera laboratoriale». Eppure certe problematiche sembrano molto lontane: «In realtà ci toccano da vicino – ha precisato Oscar Paganin del Cantiere della Provvidenza -. Se si parla di ambiente, snocciolare numeri e dati non è abbastanza. C’è la necessità fornire nuove e ulteriori metodologie. E di entrare nelle scuole: lo scorso anno siamo partiti con 11 classi». In più, è online il sito di riferimento: www.ambientiamociqui.it.

Insomma, è giunto il momento: “AmbientiAMOci”. Tutti, nessuno escluso.

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