Emergenza migranti, la Prefettura è a caccia di strutture e coop 

Emergenza migranti, la Prefettura è a caccia di strutture e coop 

Gli sbarchi non si fermano. Nonostante i proclami del Governo, i flussi verso l’Italia continuano incessantemente e mettono in difficoltà anche il territorio bellunese. Al momento, sono 294 i richiedenti asilo presenti nei Cas bellunesi (la sigla sta per Centri di accoglienza straordinaria, anche se ormai la straordinarietà è solo sulla carta, di fatto è diventata la normalità), a cui si aggiungono 46 cittadini ucraini titolari di protezione temporanea. Di questi 294, 63 sono accolti nei Comuni in base a un accordo sottoscritto con 28 amministrazioni locali. Ma ne arriveranno altri. Ecco perché la Prefettura – quindi il ministero dell’Interno, ergo il Governo – è a caccia di strutture da destinare all’accoglienza e anche di cooperative e soggetti che possano occuparsene.

Per reperire nuove strutture nonché nuovi operatori economici per far fronte alle già previste prossime assegnazioni di quote di migranti, il prefetto di Belluno, Mariano Savastano, ha sottoscritto mercoledì scorso (23 agosto) due distinti avvisi esplorativi per la raccolta di manifestazione di interesse da parte di operatori del settore per la messa a disposizione sia di centri collettivi con capacità massima pari a 50 posti sia di offerte di servizi in rete – in singole unità abitative – sempre con il limite complessivo di 50 posti.

Le prestazioni da erogare sono quelle solite: il vitto, l’alloggio, il vestiario, l’assistenza sanitaria e la mediazione linguistico-culturale. La durata è di quattro mesi, con decorrenza presunta dal mese di settembre. Mentre la scadenza per la presentazione delle candidature è fissata all’11 settembre.

«Con la pubblicazione degli avvisi ci si prefigge lo scopo di dare un ulteriore impulso all’accoglienza diffusa, unica strada percorribile per realizzare un modello di accoglienza sostenibile nei confronti delle comunità locali» commentano dalla Prefettura.

Per il servizio di gestione dell’accoglienza in centri collettivi, il prezzo a base d’asta è di 29,10 euro al giorno per i migranti adulti e di 29,26 euro per i bambini. 

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