Ancora una volta, la provincia di Belluno ha fatto i conti con l’emergenza maltempo. E, in queste ore, si lavora senza sosta per risolvere i problemi creati dall’ondata di vento e pioggia battente.
Andiamo con ordine.
La strada regionale 348 Feltrina rimarrà chiusa ancora per qualche giorno, a causa del materiale che si è accumulato a monte: è necessaria, quindi, la pulizia del versante. Ora come ora è impossibile definire tempi precisi.
Per quanto riguarda l’acquedotto di San Vito, il problema è stato risolto attorno a mezzanotte con un bypass, anche se va ricalibrata la pressione nelle vasche. In ogni caso, l’acqua sta tornando un po’ alla volta alle utenze.
E la frana di Cancia? Il consigliere provinciale Massimo Bortoluzzi e i tecnici della Difesa del suolo sono stati in sopralluogo questa mattina: «Si deve partire al più presto con l’intervento di svuotamento del vascone. Il primo, che è quasi completamente pieno – spiega il consigliere -. Ci vorrà una settimana almeno».
La situazione è tornata sotto controllo ad Alleghe, dove il lago è quasi a livello normale, ma servirà un intervento di somma urgenza al parco avventura (Piani di Pezzè). Ruspe in azione, invece, a Vodo (Peaio), dove stanno operando i Servizi Forestali Regionali, mentre in Val Fiorentina si è riempita la briglia selettiva. E andrà svuotata.
Segnalazioni di allagamenti sono arrivate un po’ in tutta la provincia, anche se il quadro sta rientrando nei canoni della normalità: «Fortunatamente i danni sono stati contenuti – conclude Bortoluzzi – ma solo perché negli anni sono state realizzate opere di prevenzione».