5-3-2. Non è uno schema calcistico, ma la nuova conformazione del consiglio provinciale. Cinque consiglieri di Centrodestra, tre di Centrosinistra e due civici. Questo l’esito delle urne, per le quali – va ricordato – votavano solo consiglieri comunali e sindaci, come prevede la riforma Delrio, in vigore ormai da dieci anni.
GLI ELETTI
Il sistema di voto ponderato – a ogni voto un punteggio a seconda della fascia demografica da cui veniva espresso – ha visto 41.239 punti per la lista “Progetto Dolomiti” di Centrodestra, che quindi avrà cinque seggi a Palazzo Piloni. La lista “Futura – Centrosinistra Bellunese” ha totalizzato 24.079 punti, quindi tre seggi, mentre “Obiettivo Provincia”, lista civica, avrà due seggi, in virtù dei 19.194 punti.
I consiglieri eletti per “Progetto Dolomiti” sono: Silvia Calligaro, sindaca di Vigo di Cadore (7.069 voti ponderati), Marzio Sovilla, consigliere di Belluno (5.732), Massimo Bortoluzzi, consigliere di Alpago (5.176), Donatella De Pellegrin, consigliera a Belluno (4.996), Alberto Peterle, sindaco di Alpago (4.675).
Per “Futura – Centrosinistra bellunese” entrano in consiglio: Simone Deola, consigliere e assessore a Borgo Valbelluna (5.401 voti ponderati), Sindi Manushi, sindaca di Pieve di Cadore (5.025) e Mario De Bon, sindaco di Sospirolo (3.689).
Risultano eletti per la lista “Obiettivo Provincia” Vanessa De Francesch, consigliera di Alpago (5.948 voti ponderati) e Matilde Vieceli, vice sindaca di Fonzaso (3.854).
LA SORPRESA
Quello che salta all’occhio è che Feltre non ha nessun rappresentante: è la prima volta dal 2014. E che non c’è nessun consigliere dell’Agordino. L’Alpago invece ne ha addirittura tre.