I fratelli Boito, Arrigo e Camillo, sono stati protagonisti del Risorgimento italiano. E Ponte nelle Alpi li celebra come meritano, il 27 e 28 luglio, nel loro paese d’origine: Polpet.
Ebbene, proprio questa mattina si è svolta in municipio la riunione per definire gli ultimi aspetti della due giorni di celebrazioni. Nello specifico, è prevista una mostra inedita coordinata da Marisa Fanna, oltre a concerti e ad altre iniziative collaterali. Uno dei luoghi simbolo, inoltre, è la casa natale dei Boito e del papà Silvestro, in via Sant’Antonio. A tale proposito, sono stati recuperati studi, immagini, lettere, testimonianze. Come quella relativa alla sera del 10 luglio 1952, quando a Polpet ebbe luogo un avvenimento che destò l’entusiasmo di tutti e ancora oggi fa parte della storia della comunità. Settantuno anni fa, infatti, venne registrata una puntata radiofonica della famosa trasmissione Rai “Campanile d’oro”: il conduttore era Enzo Tortora, allora poco più che ventenne. A testimoniare la puntata, un disco a 78 giri che è stato custodito dalla famiglia Costantini.
Nessun dubbio, sarà un grande evento per l’intera provincia, il Veneto. E non solo: «Ringrazio tutti coloro che si sono impegnati per questi appuntamenti a carattere nazionale – ha sottolineato il sindaco di Ponte nelle Alpi, Paolo Vendramini -. Perché le origini del Risorgimento italiano parlano bellunese». Nel 1912, Arrigo è stato nominato senatore a vita, in virtù del suo impegno nella cultura: «Sono già stati presi contatti con enti locali e istituzioni legate a Silvestro, Camillo e Arrigo Boito. Un plauso a Marisa Fanna, Gabriella Caldart, Giovanni Bonotto, Ivano Alfarè, al comitato frazionale di Polpet e all’associazione Eco-museo del Piave».
Giova ricordare che la piazza di Polpet e la scuola elementare sono intitolate ai Boito: «Sarà un’occasione unica per celebrare degnamente il ruolo storico della famiglia Boito».