Una decina di ambulanze in più in tutto il territorio provinciale; più di cinquanta turni aggiuntivi per le varie realtà di volontariato; oltre 150 uomini operativi ogni giorno: questi i numeri della rete di soccorso rafforzata in vista della stagione turistica invernale.
La rete “Dolomiti sicure… d’inverno” coinvolge dalle Forze dell’Ordine – Polizia, Carabinieri e Guardia di Finanza – al Corpo Nazionale di Soccorso Alpino e Speleologico, dall’Esercito ai volontari delle Croci e del servizio ambulanze, fino – naturalmente – a medici e infermieri; i dati 2023 del Soccorso di Urgenza ed Emergenza Medica rispecchiano gli andamenti degli ultimi tre anni, con picchi a marzo e agosto e numeri stabili nei mesi finali dell’anno: nel periodo tra dicembre 2022 e marzo 2023 sono state più di 24mila chiamate al Suem, mentre quasi 1700 gli interventi del SUEM in pista. 186, infine, gli interventi primari di elisoccorso, 117 dei quali (63%) in pista.
Per affrontare questi numeri, ecco quindi la necessità di rinforzare il numero di attori sulla scena.
Tra le peculiarità provinciali, c’è quella legata al soccorso con i cani: il Bellunese è infatti l’unica provincia in Veneto ad avere a disposizione per tutta la stagione invernale una squadra cinofila di soccorso direttamente alla base di elisoccorso.
Il dispiegamento di forze messo in campo non deve però far abbassare la guardia: «Alla neve non importa se siamo esperti o meno», ha sottolineato il delegato CNSAS Dolomiti Bellunesi Alex Barattin, ricordando la necessità di studio e strumentazione.
Al fianco dei soccorsi si schiera anche la prevenzione, portata sulle piste da sci dalle Forze dell’Ordine, impegnate tanto negli interventi di aiuto quanto nel controllo del rispetto delle norme.