Dolomiti Bellunesi, altra trasferta a Carlino: «È uno scontro diretto»

Dolomiti Bellunesi, altra trasferta a Carlino: «È uno scontro diretto»

Non è passato neppure un mese dall’ultimo incrocio, ma il destino della SSD Dolomiti Bellunesi si interseca ancora una volta con quello del Cjarlins Muzane. Dopo la sfida di Coppa Italia, andata in scena a Carlino lo scorso 2 novembre, è ancora lo stadio “Della Ricca” ad accogliere il gruppo di mister Diego Zanin: questa volta in un match valevole per la tredicesima giornata del campionato di serie D. Domani (domenica 27 novembre), palla al centro alle ore 14.30: arbitra Paul Leonard Mihalache di Terni. 

SCONTRO DIRETTO – «Se è una gara delicata? In realtà lo sono tutte – afferma il tecnico dolomitico -. E questa a maggior ragione, anche perché è uno scontro diretto: i friulani sono ultimi, ma noi siamo appena 2 punti più su. Inoltre, troveremo una formazione arrabbiata, su un campo particolarmente difficile. Il Cjarlins ha un organico costruito per vincere e ha da poco cambiato allenatore». Carmine Parlato, infatti, ha preso il posto di Luca Tiozzo in plancia di comando: «Al di là dell’avversario, dobbiamo concentrarci su noi stessi – incalza Zanin – e proseguire lungo il trend dell’ultimo periodo, in cui abbiamo ottenuto quattro vittorie in sei partite. Anche se le due sconfitte ci dicono che dobbiamo sempre tenere le antenne alzate». 

SPARTITO DIVERSO – Rispetto al faccia a faccia di Coppa Italia, nobilitato dal successo-qualificazione e dalla doppietta di Svidercoschi, cambia lo spartito: «Sarà un confronto completamente diverso. Già lo scorso 2 novembre, il Cjarlins ha schierato elementi di qualità, a conferma di una rosa profonda e attrezzata. Tuttavia, se hanno questo tipo di classifica, significa che qualcosa non ha funzionato». 

ATTEGGIAMENTO – La SSD Dolomiti Bellunesi non potrà contare su Vinciguerra, Pettinà e nemmeno su De Paoli, in compenso recupera tre elementi: Cucchisi e Alex Cossalter hanno smaltito il turno di squalifica, mentre Virvilas è tornato dalla Lituania e, in particolare, dall’esperienza con la Nazionale Under 21 in Coppa Baltica: «Andranno poi valutate le condizioni di Artioli – riprende Zanin -. In ogni caso, a prescindere dagli undici che scenderanno in campo, ciò che conta è l’atteggiamento». In settimana, non è mancata un’approfondita analisi sul passivo di misura, maturato domenica scorsa col Levico Terme: «Abbiamo concesso con troppa facilità il tiro che ci è costato il gol. E, una volta sotto, non siamo riusciti a reagire nella maniera giusta. Ecco perché sottolineo l’importanza dell’atteggiamento, unito alla capacità di tenere ritmi elevati. In più, è doveroso migliorare in termini di gestione degli episodi». 

COLPO SU COLPO – Ora, comunque, ogni energia è rivolta al Cjarlins Muzane: «Da parte nostra – conclude il tecnico – ci vorrà un ottimo approccio. Mi aspetto una gara fisica, contro un avversario che gioca molto sulla palla lunga. Dobbiamo capire che storia potrà avere questa partita. E ribattere colpo su colpo». 

Fonte: comunicato stampa

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