Proseguire nel piano di investimenti che riguarda le infrastrutture e gli edifici comunali senza incidere sul debito e sulla tassazione a carico dei cittadini. È l’obiettivo che il Comune di Seren del Grappa si è posto da diversi anni e che il sindaco Dario Scopel commenta alla luce degli ultimi dati resi disponibili dal Servizio Economico Finanziario.
«Si parla spesso di enti virtuosi (o meno), soprattutto in riferimento alla gestione dei denari pubblici e al loro utilizzo; se è vero che non mancano le storie di mala gestione, è altrettanto vero che non mancano però gli esempi di enti e amministrazioni che cercano di far quadrare i conti, non senza sacrifici, in maniera responsabile», esordisce Scopel.
«In 8 anni, dal 2013 al 2021, abbiamo ridotto l’indebitamento complessivo del bilancio comunale di circa il 50 per cento, dal 1,7 milioni di euro agli attuali 960 mila. Inoltre – aggiunge il primo cittadino – non abbiamo acceso nuovi mutui dal 2009, consolidando così un trend che si è rafforzato nel corso degli esercizi. E questo, sottolinea ancora Scopel, senza andare ad incidere sulla tassazione a carico dei cittadini, che resta tra le più basse in assoluto».
Il sindaco di Seren spiega poi con quale metodo si è arrivati a questo risultato: «Abbiamo intercettato tutte le fonti di finanziamento e contributo accessibili e continuiamo a farlo. Uno degli ultimi esempi sono gli 800mila euro reperiti per l’intervento di consolidamento sismico della scuola di Seren, per il quale è previsto un impegno di spesa totale pari a 1.1150.000 euro. A tale riguardo, siamo al lavoro per trovare anche la copertura rimanente. Se non sarà possibile, in questo caso sì, all’accensione di un mutuo per una quota che sarà in ogni caso minoritaria nella spesa e comunque ben sostenibile dal bilancio».
