Dall’Anci 120mila euro per il contenitore digitale di Belluno

Dall’Anci 120mila euro per il contenitore digitale di Belluno

Centoventimila euro per animare il nuovo contenitore digitale della città. Il Comune di Belluno, FabLab e Centro Consorzi di Sedico sono tra i vincitori del bando “Fermenti in Comune”, promosso da Anci (Associazione nazionale dei Comuni italiani). Il loro progetto (Belluno è capofile) punta alla realizzazione del C-Lab (Contamination Lab) nello spazio a disposizione del comune di Belluno all’interno della nuova area adiacente a Palazzo Bembo, che Filù srl e F&C Project stanno completando.

«Sarà uno spazio aperto alla collettività, come nello spirito del Fab Lab – spiega Lorenzo De Luca – presidente della realtà operante a Sedico e nata anche su iniziativa di Epta – che porterà avanti degli obiettivi precisi». All’interno del C-Lab troveranno posto stampanti 3d, macchinari per il taglio laser, computer e tutto ciò che può dar vita all’”artigianato” digitale. Uno degli obiettivi, infatti, è mettere le ali all’imprenditoria giovanile. «Chiunque abbia delle idee – continua De Luca – nel C-Lab può trovare il modo di realizzarle». Lo spirito alla base dell’iniziativa è quella dell’”economia circolare dei talenti”: «I giovani saranno il motore di tutto, anche per quanto riguarda la realizzazione del layout del centro». Che, indicativamente, potrebbe aprire i battenti in autunno: «Non ci sono ancora tempistiche certe – spiega il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro – ma posso dire che la realizzazione della nuova area è di fatto terminata, ora mancano i vari collaudi».

All’interno del c-Lab si terranno corsi di formazione e laboratori di fabbricazione digitale. Ma sono molte le idee innovative, alcune mutuate dal mondo scandinavo. E’ il caso, ad esempio, della “human library”: «Una vera e propria biblioteca fatta dalle persone – spiega De Luca – all’interno della quale sarà possibile prenotare una mezz’ora di dialogo con chi ha delle storie da raccontare. Un modo anche per far incontrare le diverse generazioni». E poi ci sarà un forte tocco femminile. «Abbiamo notato, nei nostri incontri che facciamo nelle scuole, che le giovani ragazze sono molto interessate alla tecnologia digitale. Così saranno loro le formatrici durante i “Family day” che organizzeremo il sabato».

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