Era il 13 dicembre 2019: quel giorno, una fitta nevicata aveva avvolto l’intera provincia di Belluno. I preparativi per il Natale si intrecciavano alla crisi del lavoro. E le parole “virus” e “contagio” erano stampate sui libri di scuola. O al massimo su qualche romanzo.
Quel giorno è nata anche la nostra testata: News in Quota.
È passato un anno, sembrano dieci.
Perché ci siamo trovati a declinare in ogni sua forma una pandemia che ha stravolto il mondo: anche dell’informazione.
Ma l’obiettivo rimane lo stesso di dodici mesi fa: dare voce al territorio. Raccontare piccole, grandi storie di persone apparentemente comuni, ma custodi di saperi e valori che vogliamo portare alla luce. Con un linguaggio rispettoso (dei generi, delle età, delle diverse estrazioni sociali, della terra d’origine). E il più possibile inclusivo.
Oggi spegniamo la prima candelina su un ideale torta di compleanno. Ma non da soli: la spegniamo insieme ai lettori che si sono avvicinati alla nostra testata. Prima con la curiosità dettata dalla novità. Poi con sempre maggiore attenzione, interesse. E – vogliamo azzardare? – fedeltà.
Non siamo qui per celebrarci e per snocciolare numeri che, in fondo, non interessano a nessuno.
Siamo qui per ringraziare chi ci ha dato una mano con la sua umanità, unita alla competenza: come Francesca Mussoi, le cui leggende sono diventate ormai un tratto distintivo della testata. Ma anche Giovanni Bianchini e Alex De Boni per i preziosi servizi, Elena D’Incà per la gestione dei social network, Antonio G. Bortoluzzi, Paolo Ceccato, Chiara Da Cas, Jessica Da Re, Antonio Fiabane e Mario Mittelmann per le loro rubriche. Grazie poi agli sponsor che ci sostengono.
E grazie soprattutto ai lettori che, attraverso i loro smartphone, tablet e computer, sono saliti in quota insieme a noi. Ai nostri articoli. Alle nostre parole.
Damiano, Marco, Moreno