C’è un nuovo tracciato sul tavolo, per la bretella Cucciolo – Marisiga. E’ quello ideato dalla sezione cittadina della Lega, in 48 ore, dopo l’esito della riunione in videoconferenza tra il comitato dei residenti di Mier e Chiesurazza e l’amministrazione Massaro.
«Abbiamo sentito dire dal sindaco che questa bretella sarebbe provvisoria – commenta il commissario della Lega provinciale, Franco Gidoni – in attesa di realizzare la circonvallazione Cadola – Mas. Massaro ha anche detto che ci sarebbe già l’accordo con la Regione. Non è vero: in Regione di questa bretella non ne sanno nulla, e soprattutto la Cadola – Mas non è più considerata una priorità, per cui la Regione non finanzierà un bel nulla».
Parliamo di circa 20milioni di euro, i soldi necessari per realizzare l’arteria che dall’Agordina dovrebbe portare il traffico direttamente verso l’autostrada. Ma ora che sta nascendo la Pedemontana, gli scenari sono cambiati. «La Regione, e l’Agordino ora puntano direttamente a Montebelluna – prosegue Gidoni – tanto che l’unione montana Agordina sta già lavorando in questo senso con l’ex direttore di Venetostrade, Sandro D’Agostini».
Insomma, altro che provvisoria: la Cucciolo – Marisiga diventerà a tutti gli effetti una nuova strada di Belluno. «Alla quale noi non siamo contrari a priori – spiegano i consiglieri comunali Luciano Da Pian e Marzio Sovilla – perché la reputiamo un’arteria utile per snellire il traffico nella zona nord di Belluno. Ma siamo d’accordo con i residenti, che stanno raccogliendo le firme (finora 600) contro una strada che così com’è concepita attraverserebbe un quartiere residenziale».
La soluzione per salvare capra e cavoli? Per la Lega esiste, e si traduce in un nuovo tracciato. Che nella parte nord ricalcherebbe quello ideato dagli uffici comunali: ovvero, una nuova rotonda all’altezza del bar Cucciolo, con la bretella che attraverserebbe i campi, passando dietro il complesso dell’istituto Renier (al quale sarebbe poi collegata con una fermata ad hoc per gli autobus che trasportano gli studenti), arrivando infine poco sotto la Feinar, a Mier. Da qui in poi, il percorso cambia. Niente più passaggio sulla viabilità esistente: «Quella è una zona densamente popolata, non si può far passare il traffico di là – spiega Da Pian – e poi uscire su viale Europa da via Fulcis non ha senso. E’ una strada ripida che passa in mezzo alle case».
Quindi? «la nostra idea è creare una rotonda più a ovest, verso distributore Cucagas – prosegue Da Pian – e da lì, con una galleria di circa 150 metri, innestarci sul tratto già previsto, all’altezza della Feinar. Si resterebbe così all’esterno del quartiere, salvaguardando la salute e il benessere dei residenti.
Un ostacolo potrebbe essere il costo. «Se la bretella pensata dal Comune costerà 1 milione e 800 mila euro, per la nostra possiamo ipotizzare (ma sono calcoli basati su ipotesi) circa il doppio dei soldi, tenendo conto che parliamo di 1,4 km di percorso, con una galleria».
Soldi che il Comune, evidentemente, non ha. «Ma qui dovrebbe entrare in gioco la buona politica – spiegano gli esponenti della Lega -. Con un progetto serio si potrebbe andare in Regione e ragionarci. Teniamo conto che lì vicino c’è la nuova caserma dei vigili del fuoco, e questa nuova bretella sarebbe ideale anche per loro, per poter raggiungere in fretta la zona a nord di Belluno e l’Agordino, senza dover attraversare mezza città».
«Presenteremo sicuramente la nostra proposta al Comune – chiosano i consiglieri della Lega – magari anche chiedendo la convocazione urgente della commissione urbanistica. Dove, per inciso, il progetto presentato l’altro giorno da Massaro non si è ancora visto».
