“Cucciolo – Marisiga”, spunta la terza ipotesi di tracciato. E’ firmata Pd e per la sezione cittadina del partito sarebbe la soluzione in grado di mettere d’accordo benessere dei cittadini e minimo consumo del territorio.

«Chiariamoci subito però – spiega il segretario Roberto De Moliner – la Cucciolo – Marisiga non può essere chiamata circonvallazione. Per noi quella resta la Cadola – Mas, con il ponte a Visomelle. Ma una bretella che snellisca il traffico di via Agordo ci trova d’accordo».

La soluzione del Pd di Belluno ricalca, nel primo stralcio, il progetto redatto dal Comune di Belluno. Cambia però la parte più a sud. Da Via Guido Rossa (all’altezza della Feinar) il tracciato seguirebbe per un centinaio di metri la viabilità esistente, per poi scendere direttamente su Viale Europa, poco dopo il distributore Cucagas. Un po’ più a est della soluzione ideata dalla Lega, e senza nessun tratto in galleria.

«Crediamo che questa possa essere la soluzione ottimale – spiegano gli epsonenti Pd – perché permetterebbe di garantire il benessere degli abitanti della zona, consumando quanto meno suolo possibile».

Per Paolo Bello, capogruppo Pd in consiglio comunale, la discussione sulla “Cucciolo – Marisiga” dovrebbe però essere l’occasione per ripensare globalmente la viabilità di Belluno, «Gravata da trent’anni di errori strategici, contrapposizioni politiche e scelte tecniche discutibili. I comitati civici , per definizione, non possono guardare che al loro interesse. Le scelte per il bene pubblico devono essere fatte dalla politica».

E quindi? «Sediamoci attorno ad un tavolo – dice De Moliner – e con le altre forze politiche e sociali mettiamo in campo una grande coalizione delle idee, che partendo da studi seri e approfonditi disegnino il futuro delle infrastrutture della città». Con uno sguardo più allargato: «Serve un respiro provinciale – chiosa il deputato Roger De Menech – e anche la Regione deve cominciare a guardare anche a sud di Longarone, sull’asse A27 – Belluno – Feltre».