Csi, attività sospesa: «Sì alle sale bingo, no ai campi di calcio. Dov’è la logica?»

Csi, attività sospesa: «Sì alle sale bingo, no ai campi di calcio. Dov’è la logica?»

 

Alla luce del nuovo Dpcm, l’attività del Centro sportivo italiano è sospesa. Almeno fino al prossimo 23 ottobre. Questo significa che, anche in provincia di Belluno, si fermano i campionati di calcio Open. 

Netta e inequivocabile la presa di posizione del Csi nazionale, col presidente Vittorio Bosio: «Abbiamo a cuore la salute pubblica – spiega – però, quando leggiamo che si può frequentare una sala bingo, ma non un campo di calcio, iniziamo ad avere qualche preoccupazione. Perché alla fine, a essere dimenticati sono i più fragili, i giovani sportivi e le giovani atlete, i dirigenti di base e gli allenatori appassionati, per logiche a cui nemmeno vogliamo pensare. Approfitto per lanciare un messaggio di coraggio a tutti. La partita è la più difficile che abbiamo mai affrontato. Sono sempre stato sui campi, ho organizzato e mi sono “sporcato le mani”; conosco le fatiche sui territori. E, proprio per questo, sono certo che saremo noi, insieme, a vincere la partita». 

Sulla stessa lunghezza di pensiero, la presidente del Csi Belluno, Nicoletta Castellini: «Chiediamo alle società di avere pazienza e coraggio. Come sostiene il presidente Bosio, vinceremo noi». 

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