«Lo sport non cancella l’odore»: protesta animalista allo stadio

«Lo sport non cancella l’odore»: protesta animalista allo stadio

 

Oggi è in programma il derby delle Dolomiti tra Belluno e Trento (campionato di calcio di serie D). 

Teatro della sfida? Lo stadio polisportivo, dove gli animalisti hanno tappezzato i cancelli esterni della struttura con una serie di cartelli dal messaggio inequivocabile: «Belluno-Trento, nessuna differenza. Lo sport non cancella l’odore». Il tutto accompagnato da un cervo e un orso, con il suo cucciolo, macchiati di sangue, mentre la firma è di Centopercentoanimalisti – Fratellanza Animalista. 

Il calcio diventa quindi una vetrina finalizzata a cavalcare la protesta: «Queste squadre – affermano gli attivisti attraverso una nota – rappresentano due province nelle quali la vita degli animali liberi non vale nulla. Molti degli abitanti sono cacciatori, e più ancora ne arrivano da altre regioni, pagando per poter ammazzare creature innocenti». 

E ancora: «Belluno ha programmato lo sterminio di migliaia di cervi, senza neppure la scusa della pericolosità, solo per la “gioia” dei cacciatori. Marmotte, caprioli, cinghiali vengono quotidianamente assassinati, mentre animali protetti, come le aquile, vengono uccisi dai bracconieri. Cogliamo l’occasione di questo evento sportivo per tenere viva la necessità di cessare questi biocidi, denunciando i cacciatori (e le compiacenti amministrazioni locali) come sadici pericolosi, distruttori dell’ambiente che è patrimonio di tutti».

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