Abbonamenti non utilizzati: arrivano i rimborsi. E tornano nelle tasche dei passeggeri sotto forma di voucher. Così ha deciso Dolomitibus, in attuazione della legge sulle misure di tutela per i pendolari del trasporto ferroviario e tpl. Di fatto, chi aveva già pagato un abbonamento e non ha potuto servirsene a causa del lockdown, avrà indietro i soldi. Basta fare richiesta, c’è tempo fino a fine ottobre.

utti gli abbonati pendolari (studenti e lavoratori); e anche i titolari di abbonamento per “fasce deboli” che in autocertificazione dichiarino il proprio status di studente o lavoratore. Il rimborso previsto è valido unicamente per il rinnovo dello stesso tipo di abbonamento (stessa tratta, stessa tipologia), e ovviamente non possono essere fatte richieste per titoli a valore zero (come gli abbonamenti integrati “Investi scuola”).er gli studenti con abbonamento annuale (10 mesi o 12 mesi) viene riconosciuto il periodo di lockdown che va dal 27 febbraio al 06 giugno. er i lavoratori con abbonamento annuale/semestrale che copre tutti i mesi di lockdown, il periodo va dall’8 marzo al 17 maggio. 

E chi invece non rinnova l’abbonamento? È il caso, ad esempio, dei ragazzi che si sono diplomati quest’anno e non hanno più necessità di utilizzare quotidianamente i mezzi Dolomitibus. In questo caso, avranno un credito elettronico da utilizzare esclusivamente per acquistare biglietti Dolomitibus, entro dodici mesi. La richiesta rimborso va presentata online (attraverso un form di richiesta predisposto sul sito www.dolomitibus.it ) entro e non oltre il 31 ottobre.