Anche la Provincia di Belluno ha i suoi Stati generali. Non a Villa Pamphilj, ma a Palazzo Piloni.
Sì, perché è convocato per domani mattina (lunedì 22 giugno, ore 9) il tavolo delle politiche attive: coinvolti i vertici della Camera di Commercio, le categorie economiche, sindacati e Fondo Welfare. Lo scopo? Fare il punto sulla situazione post-lockdown e gettare le basi di alcune linee politiche da intraprendere per agganciare la ripresa.
«Come detto durante la quarantena, dobbiamo trovare la collaborazione tra tutti i soggetti attivi nel territorio – sottolinea il presidente della Provincia, Roberto Padrin -. Mai come in questo momento serve il gioco di squadra: condivideremo le idee e cercheremo di portare avanti alcuni punti chiave decisivi per cittadini, famiglie e imprese».
Il primo punto all’ordine del giorno sarà quello di scattare una fotografia il più possibile dettagliata della situazione, dopo la fase 1. E le difficoltà segnate nella fase 2. A quel punto verranno costruite alcune proposte, suddividendo i lavori per piccoli tavoli tematici dedicati a imprese ed economia, servizi e famiglie, oltre che al turismo.
«L’obiettivo finale sarà quello di assumere decisioni concrete e condivise, per lo sviluppo strategico del territorio – continua il presidente Padrin -. Se il Covid ci lascerà qualcosa di positivo, pur nello shock economico e sociale che ha portato e continua a portare, è la grande occasione di deporre i campanilismi e le logiche di parte, per varare finalmente alcune politiche di collaborazione. Abbiamo il dovere di impegnarci in una strategia di lunga durata, che parte inevitabilmente dal riavvio delle attività dopo il lockdown per arrivare fino alla lotta allo spopolamento. Iniziamo un dialogo propositivo, che ci porterà a raccogliere frutti duraturi».