Acquisti locali, sport e paesaggio: Uncem suggerisce come vivere la montagna

Acquisti locali, sport e paesaggio: Uncem suggerisce come vivere la montagna

Come ti salvo la montagna, in cinque semplici mosse. L’Uncem stila le regole per mettere sotto scacco il Covid e rilanciare il turismo delle aree montane. «Questa crisi sanitaria può ricollocare i nostri borghi quali luoghi dove vivere e abitare, fare impresa e innovare – spiega Marco Bussone, presidente dell’Unione Nazionale Comuni ed enti montani -. Intanto occorre fare in modo che l’estate 2020 generi benefici veri ai territori e non solo nei numeri di auto, camper e moto che risalgono le valli». Quindi, ecco le mosse: cinque consigli per chi sceglie la vacanza in montagna.

Punto primo: luoghi da vivere. «Scegli con attenzione la tua destinazione. I paesi sono tutti accoglienti ma ognuno ha precise caratteristiche – fa sapere Uncem -. Scoprile prima di muoverti da casa, consultando i siti degli enti locali o dei consorzi di operatori turistici. Conoscere prima i luoghi da scoprire è un viaggio nel viaggio, un anticipo di gita che fa bene alla scoperta. La montagna è piena di luoghi da vivere, che però sono luoghi di vita delle comunità che li abitano tutto l’anno».

Punto due: sport. «Ogni attività outdoor, a contatto con ambienti ed ecosistemi, fa bene ma va fatta senza andare oltre i propri limiti. Sono già troppi gli incidenti delle ultime ore nelle località montane».

Punto tre: bar e ristoranti. «Sono aperti, sono accoglienti. Rispetta le regole che chiaramente sono esposte come prevedono le linee guida nazionali. Ascolta gli esercenti e non forzare le regole. Distanziamento prima di tutto».

Quattro: ambiente è paesaggio. «L’ambiente montano che ci piace e ci emoziona è fatto di paesaggi, di borghi, di case e prati, di foreste e acque, di storia e di storie che sono frutti della presenza antropica. La montagna non è parco giochi a beneficio delle città e neanche luogo della wilderness con la natura che fa quel che vuole».

Cinque: compra in valle. «Ogni volta che sali, anche solo per un’escursione breve, fermati in un negozio del territorio. Acquista i prodotti tipici. È un segno di vicinanza al territorio stesso e un atto di sostegno all’economia locale. Grazie a quel gesto, la montagna vivrà».

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