Nevegal, l’inverno è salvo. Nasce domani la nuova società di gestione

Nevegal, l’inverno è salvo. Nasce domani la nuova società di gestione

Ora chiamatela “zona Nevegal”. Ancora una volta sul filo di lana, quando tutto pareva perduto, il Colle dà il colpo di reni decisivo. La stagione invernale è salva. Domani, alle 14, davanti al notaio prenderà ufficialmente forma la nuova società che acquisterà impianti di risalita e beni accessori da Alpe del Nevegal, in liquidazione.

Un colpo di scena che in realtà era nell’aria da giorni. Almeno da quando, giovedì scorso, la giunta cittadina ha deliberato l’impegno formale al riacquisto degli impianti. L’atto sarà discusso nel consiglio comunale in programma venerdì: ma il voto favorevole (e probabilmente unanime) appare una semplice formalità.

La nuova società, di cui non è ancora noto il nome, sarà formata da 4 soci che si impegneranno a titolo personale e potrà contare sul supporto di gran parte degli operatori del Colle. A capo della cordata Massimo Slaviero, amministratore delegato di Unifarco, che spiega: «La decisione del Comune di dichiarare l’interesse regionale del Nevegal va nella direzione giusta. È quello che auspicavamo, per poter coinvolgere così il maggior numero di attori possibili. Da parte nostra ci mettiamo l’impegno a salvare la stagione invernale investendo una cifra importante, ma con la consapevolezza che da parte di Palazzo Rosso c’è l’impegno formale a proseguire».

Perché allora non aspettare il voto del consiglio prima di costituire la nuova società? La risposta di Slaviero è semplice e illuminante: «Non potevamo aspettare ancora, siamo al limite con i tempi. Per poter aprire questo inverno bisogna iniziare le manutenzioni entro il 1° novembre».

Soddisfatto anche Jacopo Massaro, che può così tirare un sospiro di sollievo. «Non entriamo nel merito del rapporto tra privati, ma siamo contenti per la piega che stanno prendendo le cose. Da parte nostra abbiamo provato ad agevolare le cose il più possibile. Noi saremo pronti per la primavera, per questo inverno non potevamo fare nulla. Per legge non possiamo aiutare economicamente i privati, ma siamo al loro fianco. Sono sicuro che l’intero consiglio sia soddisfatto di questa soluzione».

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