Covid, bassa l’incidenza dei casi e vaccinazioni a gonfie vele

Covid, bassa l’incidenza dei casi e vaccinazioni a gonfie vele

Il Bellunese punta la “zona bianca”. Dopo mesi di tensione e un inverno da record per casi e ricoveri (in percentuale la provincia di Belluno è stata a tratti quella messa peggio in Italia), arrivano finalmente le buone notizie. Dal fronte ospedaliero, dove al momento non si registrano ricoveri in terapia intensiva, mentre sono 25 i pazienti covid positivi in totale. E da quello dei contagi. Sono 19 quelli segnalati ieri da Azienda Zero. Pochi. Un trend ormai consolidato che ha fatto letteralmente crollare l’indice del contagio (misurato sui nuovi casi settimanali ogni 100mila abitanti). La provincia di Belluno è al momento a quota 40 (il Veneto, invece, a 67). Sarebbe “zona bianca”, con conseguenti allentamenti delle misure restrittive. Ma bisognerà tenere duro almeno due settimane.

Le altre buone notizie arrivano dalla campagna vaccinale, che prosegue a vele spiegate, al ritmo di 1.700 somministrazioni al giorno. Sono oltre 103mila quelle già fatte. Lunedì anche l’Usl1 attiverà le prenotazioni per i quarantenni, come indicazione regionale: sono 28.500 quelli residenti in provincia, circa 4.000 sono già vaccinati, perché facenti parte delle categorie speciali o delle fasce deboli della popolazione.

Intanto si può dire completata l’immunizzazione degli over 80: vaccinato con la prima dose il 97%. «Restano fuori – spiega il direttore del Dipartimento di Prevenzione, Sandro Cinquetti – alcuni casi singoli che andremo a completare a domicilio e coloro che hanno rifiutato il vaccino».

A buon punto anche la vaccinazione dei 70enni: immunizzato l’82%. Si tratta di 19.500 persone, su un totale di 23.700 persone: «Contiamo anche in questo caso di completarla a breve – commenta Cinquetti – grazie al fatto che per loro le prenotazioni sono sempre aperte».

Il fronte caldo è quello della fascia di età 60-69 anni, sulla quale l’Usl 1 sta spingendo parecchio.  Un esercito di quasi 28mila persone, delle quali 17.200 hanno già ricevuto la prima dose di vaccino. Ne restano da vaccinare 10.800: «Siamo al 60% – continua il direttore della Prevenzione – ma contiamo di arrivare al 70% entro un mese».  Infine, i 50enni, per i quali la vaccinazione è iniziata lunedì. Sono oltre 33mila in totale quelli residenti in provincia, vaccinate in pochi giorni già 8.500 persone, il 26%.

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