Corso meccatronico al via: «Le aziende hanno bisogno di competenze tecniche»

Corso meccatronico al via: «Le aziende hanno bisogno di competenze tecniche»

Adesso è ufficiale: nell’autunno 2021 sarà avviato a Belluno, nella sede dell’Iti Segato, il corso per “Tecnico superiore per l’automazione e i sistemi meccatronici” della Fondazione ITS Academy Meccatronico del Veneto. Una novità assoluta nel campo dell’offerta formativa bellunese, sostenuta con forza da Confindustria Belluno Dolomiti sulla base delle richieste provenienti dalle aziende del territorio.

Il numero minimo per l’attivazione del corso – ovvero 20 iscritti – è stato raggiunto, ma le selezioni sono ancora aperte fino al 19 settembre. La data di inizio lezioni sarà agli inizi di ottobre.

«È un risultato al quale stiamo lavorando da più di due anni ma alla fine ce l’abbiamo fatta. Nemmeno la pandemia ci ha fermati» afferma Lorraine Berton, presidente degli industriali bellunesi. «Siamo molto soddisfatti: è una nuova opportunità che mettiamo a disposizione delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi».

Proprio dalle imprese del territorio era giunta forte la richiesta di reperire nuovi profili specializzati in ambito meccatronico. «Appello che abbiamo subito raccolto iniziando un dialogo serrato con la Fondazione ITS Academy Meccatronico Veneto – ricorda Berton -. Un confronto che abbiamo poi esteso a tutti i soggetti del territorio, a partire dall’Iti Segato di Belluno, che fin dall’inizio ha creduto nella bontà dell’iniziativa».

Sarà proprio il Segato (in foto) a ospitare il corso di alta formazione post-maturità, sia nella parte teorica che in quella pratica e di laboratorio. Ma tutte le scuole bellunesi sono state mobilitate con una capillare opera di orientamento che ha visto schierati in prima persona diversi imprenditori come Davide Ceccarelli, ad di Technowrapp, Stefano Giacomelli, direttore generale Sinteco e Bucci Automation Division, e lo stesso gruppo Giovani Imprenditori guidato da Marco Da Rin Zanco. Non a caso, studentesse e studenti arriveranno a Belluno da buona parte degli istituti secondari di tutta la provincia, soprattutto tecnici, dal Cadore al Feltrino.

«Il manifatturiero bellunese continua ad aver fame di nuove competenze in ambito digitale e 4.0. La stessa pandemia non ha fatto altro che ribadire l’urgenza di avere figure nuove e preparate se vogliamo agganciare la ripresa – conclude Berton -. Sono convinta che sarà un percorso di crescita comune».

Il nuovo ITS va a inserirsi nel nuovo quadro della formazione made in Belluno portato avanti con determinazione dall’associazione degli industriali dolomitici dopo la Luiss Business School, il Digital Innovation Hub e le tante proposte di Reviviscar, il braccio formativo di Confindustria Belluno Dolomiti: tutte realtà che hanno continuato a erogare formazione anche nei mesi più duri del lockdown prima e della zona rossa poi attraverso l’implementazione della didattica a distanza e di modelli formativi innovativi.

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