I ragazzi e le ragazze della scuola secondaria di primo grado di Tambre scrivono per noi. Questo è il loro resoconto sul concorso letterario
La palestra di Puos d’Alpago ha ospitato le premiazioni del XIV concorso letterario in memoria della maestra Paola Bortoluzzi. Quest’anno per la prima volta hanno partecipato le classi prime di secondo grado dell’Istituto comprensivo di Puos d’Alpago provenienti dai plessi di Farra, Puos, Tambre e Chies.
Solitamente il concorso è rivolto ai bambini della classe quinta primaria, ma l’emergenza sanitaria ha fatto slittare l’edizione dell’anno scolastico 2019 -2020 di qualche mese. Tale scelta da parte degli organizzatori ha permesso comunque ai bambini che hanno concluso il primo ciclo di cimentarsi nella scrittura di poesie proprie. Il tema di questa edizione era “Voglio un Mondo diritto”. Gli studenti si sono sbizzarriti parlando tra i versi di diritto alla vita, alla felicità, all’istruzione, all’amicizia.
Promotrice dell’iniziativa è la famiglia Bortoluzzi che ogni anno premia le classi e gli studenti che si sono distinti per le migliori poesie. Durante la premiazione erano presenti le autorità del Comune di Alpago, Tambre e Chies, il dirigente scolastico Isotton, la professoressa Rossetti e il dottor Bortoluzzi, fratello dell’insegnante a cui è dedicato il concorso, che ha consegnato i premi. La giuria, composta dalle maestre De Pra, Viel e dalla professoressa Rufolo ha premiato Francesco Tollot con “Regole importanti”, Arthur Facchin con “Una Terra entusiasta se… ”, Ilaria Piccin con “Un mondo unito”, Thomas Alaimo con “Un mondo diritto”, Sasa Terry Sey con “Un mondo di amore avvolgente“, Monica Dazzi con “Un mondo a testa in giù”, Ludovico Pieruz con “Uniamo le nostre mani”, Joshua Salvadori con “I diritti dei bambini”, Lorenzo Chinol con “Niente conflitti, tanti diritti”, Rachele Paulon con “Il mondo che vorrei”.
Il concorso è stato un’occasione per ricordare il valore della parola e l’importanza culturale della scrittura in un mondo digitale come quello contemporaneo.