Comune ciclabile, premiata Soverzene: «Ma servono nuovi interventi»

Comune ciclabile, premiata Soverzene: «Ma servono nuovi interventi»

 

Soverzene è un Comune ciclabile. E lo è al punto da aver ricevuto tre “bici” dalla Fiab: la consegna della bandiera 2020 è motivata con «l’impegno nella promozione e nella realizzazione di infrastrutture e politiche a favore della bicicletta». 

La consegna è stata arricchita dalla presenza di Pierluigi Trevisan, a capo di una comitiva della Fiab di Belluno, di rientro dalla pedalata di impegno civile alla diga del Vajont. Alla breve cerimonia non è mancato nemmeno il sindaco Gianni Burigo, così come il vice Dario Vallata e alcuni componenti del consiglio comunale. 

«Soverzene è sempre più presente nel panorama del trasporto sostenibile – spiega il primo cittadino – in quanto rappresenta un crocevia per le diverse destinazioni turistiche». In questi giorni sono stati avviati i lavori per un altro tratto della Venezia-Monaco che, dagli impianti sportivi, porterà i cicloturisti in paese: «Stiamo poi operando a stretto contatto con la Provincia, che ha stanziato i fondi per la progettazione di una passerella ciclo-pedonale, in modo da far attraversare il ponte diga (Sp 11) in totale sicurezza. In questo momento, la chiusura del tratto che porta a Soccher ha inasprito oltremodo il pericolo di attraversamento del ponte». A proposito del tratto, coinvolto dal passaggio della tempesta Vaia, i vertici amministrativi di Soverzene attendono «qualche segnale dagli organi regionali più volte richiesto, per il ripristino della protezione spondale, che ci permetterebbe di aprire definitivamente il passaggio. Inutile girarci attorno: ora come ora riversiamo tutto il traffico ciclistico proveniente da nord (che non è poco) prima sul ponte di attraversamento del Piave e poi sulla statale 51». 

Infine, fari puntati sulla strada intercomunale tra Soverzene e Provagna: «Fino a quando non sarà costruita la variante di Longarone (4-5 anni) rappresenta e rappresenterà un’alternativa alla statale 51 – conclude Burigo – pur non avendone le caratteristiche per essere definita tale (nel mese di agosto eravamo sull’ordine dei 500 passaggi all’ora). Una richiesta di maggiore presenza nei controlli è già stata notificata alle forze dell’ordine preposte; la polizia locale di Longarone effettuerà controlli nell’approssimarsi dell’apertura e subito dopo la chiusura delle fabbriche della zona industriale di Longarone con il solo fine di prevenire eventuali incidenti». 

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