Ospedale di Cortina all’avanguardia nell’ambito della chirurgia rigenerativa. E, in particolare, per il trattamento della lesione della cuffia dei rotatori: per la prima volta in Italia, proprio a Cortina lo staff è intervenuto con la combinazione di due particolari impianti finalizzati a stimolare la rigenerazione dei tessuti lesionati.
La cuffia dei rotatori, va specificato, è composta da muscoli e tendini che consentono la stabilizzazione e il movimento corretto della spalla. Quando subisce una rottura, anche i semplici gesti quotidiani provocano dolore e non vengono eseguiti nella maniera corretta.
«Siamo intervenuti per la prima volta sul territorio nazionale combinando due impianti innovativi dal punto di vista dei benefici – spiega il dottor Davide Paratore –. Si è trattato di applicare un impianto collagenico bioinduttivo per la rigenerazione anatomica del tendine rotto (disponibile in Italia da giugno 2020 e Cortina è tra i primi centri a utilizzarlo), in sinergia con uno spaziatore riassorbibile. Questa nuova combinazione, a protezione della zona riparata, può rappresentare una maggiore garanzia di tenuta dell’impianto».
Oltre ai benefici della chirurgia rigenerativa, le due procedure per il trattamento della lesione consentono di avere dei vantaggi immediati per il paziente: limitando la frizione tra l’acromion e la cuffia dei rotatori, e rendendo più rapido il processo di guarigione e rigenerazione dei tessuti, si riduce infatti la sintomatologia dolorosa nel post operatorio. Inoltre, gli studi clinici sui singoli impianti hanno dimostrato maggiori livelli di attività motoria e migliori risultati a livello ortopedico.
La sanità a Cortina è all’avanguardia.