Acque fresche, dolci, limpide. E soprattutto balneabili. I laghi bellunesi hanno passato l’esame di Arpav e anche per l’estate 2024 possono essere percorsi a bracciate dai turisti. Mica male: nuotare con vista sulle Dolomiti…
I CONTROLLI
Sono 78 i tratti costieri lacustri della regione controllati da Arpav per i parametri relativi alla balneabilità: 65 tratti sul lago di Garda, 4 sul lago di Santa Croce, 1 sul lago del Mis, 4 sul lago di Centro Cadore, 2 sul lago di Lago (Treviso), 2 sul lago di Santa Maria (Treviso).
Come prevede la normativa nel corso della stagione balneare, dal 15 maggio al 15 settembre, su ogni punto di controllo i tecnici Arpav eseguono, con frequenza almeno mensile, una serie di indagini che comprendono ispezioni di natura visiva delle aree, impiego di strumentazione da campo per rilevazioni istantanee di parametri ambientali e prelievi di campioni d’acqua per le analisi di laboratorio relative alla caratterizzazione microbiologica.
SANTA CROCE
I tratti idonei alla balneazione si trovano in comune di Alpago nelle località Poiatte, Sarathei, Santa Croce (presenti nella rete di balneazione dal 1999) e Baia delle Sirene (introdotto nel 2015). L’ultima classificazione effettuata alla fine della stagione balneare 2023, con i dati raccolti dal 2020 al 2023, valida per l’inizio della stagione balneare 2024, attribuisce infatti a tutti e quattro i tratti il valore di “Eccellente”.
I controlli del 2024, effettuati il 6 maggio (campionamento pre-stagione ante apertura di conferma dell’idoneità), il 20 maggio e il 17 giugno (campionamenti ordinari in stagione balneare), hanno dato esiti favorevoli su tutti i punti del lago.
GLI ALTRI LAGHI
Per quanto riguarda la balneabilità degli altri laghi bellunesi, sono risultati eccellenti il Mis (nella zona di Falcine, Sospirolo), il lago di Centro Cadore (a Miralago, Pieve; a Lagole di Calalzo, a Vallesella Cologna e Vallesella Casette, Domegge). Il punto “Vallesella Casette” a Domegge resta temporaneamente chiuso alla balneazione anche nella presente stagione balneare a causa di classificazione “scarsa” effettuata alla fine della stagione balneare 2023 (dati 2020-2023), ma viene comunque monitorato, in attesa di rieffettuare la nuova classificazione per valutare il raggiungimento della classe almeno “sufficiente” per poter essere riaperto nella stagione successiva.