Cestaro: «Un errore cancellare la corsa Selva – Cortina»

Cestaro: «Un errore cancellare la corsa Selva – Cortina»

Mancano autisti. E Dolomiti bus si trova costretta a tagliare corse. Anche quelle che in estate trasportano i turisti tra le Dolomiti. E’ il caso del collegamento Selva di Cadore – Cortina, del quale l’azienda di trasporto pubblico ha annunciato la soppressione. 

Sul tema interviene sul tema la consigliera regionale della Lega, Silvia Cestaro, che chiede di aprire un tavolo di confronto. «La causa della carenza di personale che ha raggiunto “livelli di guardia”, per usare le parole del presidente di Dolomitibus è comprensibile visti i tempi – sono le parole dell’ex sindaco di Selva – ma non può trasformarsi in una penalizzazione, in una disparità di servizi al territorio. Per questo, ho depositato un’interrogazione in Consiglio regionale per accendere i riflettori sul problema, chiedendo all’assessore regionale ai Trasporti, Elisa De Berti, di aprire un tavolo tecnico di confronto Regione-provincia, per trovare soluzioni condivise». 

Continua Cestaro: «Dolomitibus ha spiegato le ragioni del taglio di questo servizio pubblico nella carenza di autisti e nella grande richiesta di mobilità verso le Tre Cime di Lavaredo, per cui la scelta di rimodulazione si sarebbe resa necessaria. Ma tagliare questa corsa di trasporto pubblico, che fa servizio al passo Giau, significa creare un grosso disagio non solo ai turisti che la utilizzano, ma anche ai residenti. Nelle ultime stagioni estive infatti, da giugno a settembre, era possibile partire alle 10 dalla Val Fiorentina con questa linea per raggiungere Cortina, rientrando verso le 16. Comoda per i residenti che si recano a Cortina per il mercato, ma anche per usufruire di servizi medici e primari e per tutti i visitatori che senza muovere l’auto potevano raggiungere uno dei passi dolomitici più gettonati in tutto il patrimonio Dolomiti Unesco. E’ infatti opportuno ricordare – prosegue la consigliera – che i pochi parcheggi attorno al passo Giau rendono la mobilità difficoltosa e in alcuni casi pericolosa, oltre alla ben nota questione ambientale e paesaggistica. Cancellare questa linea rischia quindi di peggiorare la situazione. Un’azione congiunta tra Dolomitibus e operatori turistici potrebbe organizzare al meglio la domanda, efficientando il servizio e magari incrementando di una corsa di prima mattina per gli escursionisti.  Sono certa – conclude Cestaro – che l’assessore De Berti, sensibile alla problematica, accoglierà la mia richiesta ed il lavoro del tavolo tecnico regionale porterà senz’altro ad un confronto efficace e migliorativo, in cui troverà spazio anche il tema dei collegamenti intervallivi».

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