Cantiere alle elementari di Badilet, sarà fatta l’antisismica

Cantiere alle elementari di Badilet, sarà fatta l’antisismica

Avviato da qualche settimana il cantiere per il miglioramento sismico della scuola primaria “Andrea Brustolon” di Badilet. L’opera, sostenuta dai fondi Pnrr linea di finanziamento “Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nidi alle università” per complessivi 539.209 euro, è affidata alla ditta Star House di Marghera. 

«Nelle prime fasi di avvio del cantiere i rilievi hanno mostrato la necessità di intervenire anche all’impiantistica, aggiungeremo dal bilancio comunale la somma necessaria a questo lavoro – spiega il sindaco, Oscar De Pellegrin -. L’obiettivo è restituire alla comunità un edificio completamente sistemato, preservando a valorizzando una struttura di valore storico, stiamo infatti parlando di una scuola risalente ai primi del Novecento».

«L’impresa sta lavorando da circa un mese e tutto sta proseguendo come da crono programma per ora, nonostante con l’avvio dei lavori si siano resi necessari ulteriori interventi agli impianti elettrico e di riscaldamento, inizialmente non previsti – spiega l’assessore ai lavori pubblici, Franco Roccon -. In questi giorni stiamo adeguando i costi complessivi del cantiere per avere un quadro generale, ma nel frattempo i lavori proseguono di gran lena, considerata l’importanza di questo cantiere per la comunità del Castionese e non solo». 


L’obiettivo finale è quello di ottenere un miglioramento sismico della struttura e, quindi, un maggior livello di sicurezza attraverso una serie di interventi volti ad aumentare la capacità portante dei singoli elementi strutturali; per questo sarà realizzato un comportamento scatolare dell’edificio legando solai e copertura alle pareti, così da diminuire la massa sismica e, al contempo, aumentare la capacità sismica. 

In particolare, nelle prossime settimane verrano realizzati alcuni interventi particolari. Come l’irrigidimento dei solai esistenti (in latero cemento, realizzati negli interventi di ristrutturazione del 1975 – 76) e il collegamento alle murature; il rinforzo o sostituzione di architravi; l’ntervento cosiddetto “scuci e cuci” di murature fessurate e ripristino della sezione muraria nei vani sotto finestra, nicchie, cavedi e camini; l’ammorsamento delle murature in corrispondenza degli incroci delle murature in laterizio con quelle in pietrame; la realizzazione di un piano rigido in metallo in cima alle murature per evitare infiltrazioni d’acqua e sostituzione delle tavelle in laterizio con doppio tavolato abbinato a guaina impermeabilizzante; la riduzione della vulnerabilità sismica degli elementi non strutturali, in particolare sostituendo le attuali tramezze con pareti in cartongesso collegate e ancorate ai solai.

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