Cani e gatti in fuga dalla guerra: il Comune ringrazia Lav e Apaca

Cani e gatti in fuga dalla guerra: il Comune ringrazia Lav e Apaca

Non solo le centinaia di profughi ucraini in fuga dalla guerra. Nel Bellunese sono arrivati anche molti dei loro animali da compagnia, portati in salvo dalle rispettive famiglie.

«Ringraziamo l’Ulss 1 Dolomiti e in particolare il direttore dei Servizi Veterinari Gianluigi Zanola per il supporto che ci è stato fornito in queste settimane all’ex caserma dei Vigili del Fuoco», spiega il sindaco Jacopo Massaro, «sono infatti intervenuti subito per verificare le condizioni degli animali che sono arrivati in caserma e il loro status vaccinale, così da tutelare anche gli ospiti “umani”. Questo ci ha consentito di mantenere alta la sicurezza igienico-sanitaria della struttura, un’esperienza che ora si arricchisce di importanti collaborazioni».

Una gestione particolare dal punto logistico e igienico-sanitario alla quale il Comune di Belluno risponde con un accordo con le associazioni animaliste del territorio: «La collaborazione positiva e fattiva sviluppata in questi anni con Apaca e Lav si concretizza infatti anche in questa situazione critica», sottolinea la vicesindaca Lucia Olivotto, «in questi giorni, abbiamo raccolto la disponibilità di agire in emergenza da parte di Apaca, attraverso la sua presidente Paola Lotto, per l’accoglienza e assistenza dei cani, e di Lav che, attraverso la sua responsabile provinciale Kelly Callegher, ha dato per i gatti disponibilità di stallo e di un primo kit di accoglienza con mangime e sabbia per la lettiera. Naturalmente, ci adopereremo insieme per trovare tutte le possibili soluzioni idonee affinché gli animali di affezione possano rimanere con le loro famiglie: ci sono ancora alcuni scogli legati alla situazione vaccinale e di salute degli animali che entrano in Italia, e non possiamo pretendere che chi fugge dalla guerra scappi portando con sé il libretto sanitario del proprio animale. Per questo, con questi accordi vogliamo tutelare la salute di tutti i civili ucraini accolti nelle nostre strutture, garantendo al tempo stesso l’accudimento per un breve periodo iniziale in mani sicure ed esperte degli animali».

Resta attivo il conto corrente del Comune di Belluno, dove è possibile effettuare donazioni per il sostegno l’emergenza Ucraina: basta accedere al portale MyPay della Regione Veneto e scegliere “Donazioni”, inserendo i propri dati, l’importo che si intende donare e la causale “Emergenza Ucraina”. Le donazioni, in quanto erogazioni liberali, godono anche della detraibilità fiscale.

(Nell’immagine di Afp una ragazza in fuga dall’Ucraina con in braccio il proprio gatto)

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