Candeago suona la carica: «Sfida dal sapore speciale, vogliamo vincere»

Candeago suona la carica: «Sfida dal sapore speciale, vogliamo vincere»

La seconda trasferta stagionale è ormai all’orizzonte. E Giovanni Candeago è già proiettato lì. A domenica. A San Lazzaro di Savena, in Emilia, dove i rinoceronti affronteranno la Geetit Bologna: «Abbiamo una grande voglia di riscattarci». E il desiderio di riscossa, in questo caso, è duplice. Di carattere generale, se è vero che la Da Rold Logistics Belluno non è ancora riuscita a muovere la classifica, dopo due giornate del campionato di Serie A3 Credem Banca. Ma la sete di riscatto riguarda pure l’avversario. 

Perché è quella Geetit che, non più tardi di quattro mesi fa, ha superato i biancoblù nella finale playoff di B. Ed è riuscita a ottenere la promozione sul campo. Lo scorso giugno, sotto rete, c’è pure “Candy”: «Sì, questa sfida avrà un sapore speciale, soprattutto per chi, come me, l’ha già vissuta. Seppur in un altro contesto. Avremo una carica in più e una tensione emotiva particolare». 

Per quanto riguarda la graduatoria, non è il caso di soffermarsi troppo sui numeri: «L’inizio è stato un po’ traumatico – riprende lo schiacciatore – ma non dimentichiamo che siamo una neopromossa e, facendo un paragone calcistico, è come se avessimo incontrato subito Inter e Milan. Ci siamo ritrovati spiazzati, però dobbiamo rimanere uniti. In fondo, con Pineto bastava poco per portare la sfida al quinto set e, di conseguenza, strappare almeno un punto. Contro Macerata, invece, abbiamo compiuto un passo indietro». In ogni caso, la Drl è alla ricerca dell’alchimia di gruppo: «Ripartiamo da quanto di buono siamo riusciti a esprimere finora, a cominciare dal muro e dalla ricezione». In Emilia, la posta in palio ha già un certo peso: «È giunto il momento di iniziare a fare punti. Dobbiamo sbloccarci: un risultato positivo serve a noi, come stimolo per lavorare meglio in palestra durante la settimana. E darebbe entusiasmo pure all’ambiente». 

Classe 1994, “Candy” non è un novellino su certi palcoscenici. Nel 2017-18, infatti, ha giocato in A2, nelle file del Mosca Bruno Bolzano: «L’impegno, l’intensità, la fisicità e la velocità della palla sono, bene o male, le stesse di allora. Anche se il livello era più alto. La vera differenza è che adesso sono semi-professionista e, al volley, abbino il lavoro». 

© Copyright – I testi pubblicati dalla redazione su newsinquota.it, ove non indicato diversamente, sono di proprietà della redazione del giornale e non è consentita in alcun modo la ripubblicazione e ridistribuzione se non autorizzata dal Direttore Responsabile.

TAG
CONDIVIDI
Articoli correlati
© 2023 NIQ Multimedia s.r.l.s. – C.F. e P.IVA: 01233140258
Testata giornalistica registrata al Tribunale di Belluno n. 4/2019
Web Agency: A3 Soluzioni Informatiche
Made by: Larin
News In Quota
Torna in alto