Cade sotto la Marmolada: salvato dall’amico dopo una nottata all’addiaccio

Cade sotto la Marmolada: salvato dall’amico dopo una nottata all’addiaccio

Chi trova un amico trova un tesoro. Vale anche per i compagni di cordata. Lo sa bene l’alpinista che si è ferito in Marmolada, ancora venerdì sera: senza il suo “socio” di scalata probabilmente non sarebbe stato soccorso e si troverebbe ancora in quota, in estrema difficoltà. Invece, l’uomo (un 50enne di Ballabio, in provincia di Lecco) è stato recuperato dal Soccorso alpino e portato all’ospedale. Se la caverà con qualche cura. Ma può dirsi fortunato.

Il 50enne era salito da solo alla base della parete sud della Marmolada, ancora venerdì sera: voleva portare il materiale per la scalata dell’indomani. Solo che è ruzzolato per alcuni metri, fino a un luogo in cui gli risultava impossibile lanciare l’allarme. Lo ha trovato ieri mattina (sabato 5 settembre) il compagno di cordata, con cui aveva appuntamento. Ha notato subito le ferite e ha chiamato i soccorsi. L’elicottero di Trento lo ha recuperato attorno alle 7.30 e portato all’ospedale con un possibile politrauma.

È stato il primo intervento di una lunga giornata per il Soccorso alpino. Attorno a mezzogiorno infatti alcuni passanti hanno allertato il 118 per un anziano in difficoltà lungo la strada sterrata che da Andrich va a Forcella San Tomaso (Vallada Agordina). Una squadra si è portata sul posto e ha accompagnato alla macchina l’uomo (89 anni, di Mestre), che ha deciso di allontanarsi autonomamente insieme al fratello.

Alle 13.20 una squadra del Soccorso alpino di Livinallongo si è mossa per recuperare lo zaino di una 44enne vicentina, che era caduto in un ripido pendio sotto il Rifugio Gorza. Poco dopo il Soccorso alpino di Cortina ha raggiunto, prima in jeep e poi a piedi, una 58enne austriaca, sul sentiero numero 205 di Son Forca con un sospetto trauma alla caviglia. 

L’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha recuperato un’escursionista di 39 anni di Villorba (TV) con probabile trauma alla caviglia in Val Vissada, a San Pietro di Cadore e successivamente una coppia di 57 e 59 anni di Jesolo, sull’ultimo tratto della Ferrata Lipella sulle Tofane. Una squadra del Soccorso alpino di Cortina è stata inviata sul sentiero che scende da Forcella Marcuoira, per una coppia di Oderzo (TV), che aveva smarrito la traccia. Geolocalizzati, marito e moglie sono stati individuati e riportati a valle. L’eliambulanza è poi intervenuta lungo la normale della Tofana di Rozes per il trauma alla caviglia di una donna di 57 anni, di Ponte San Nicolò (PD).

Infine, i soccorritori di Cortina hanno accompagnato al Codivilla un ciclista di 53 anni di Mestre, con trauma alla spalla a seguito della caduta in mountain bike nella zona di Campo; e l’elicottero verso le 17 ha soccorso una quarantenne di Ponte nelle Alpi, a Forcella Giau per un trauma al piede.

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