Piccoli assaggi di autonomia per la Provincia di Belluno: con l’approvazione nell’ultimo consiglio provinciale della convenzione con la Regione Veneto, Palazzo Piloni torna a gestire in proprio le competenze su caccia e pesca.
«È l’applicazione della Legge regionale 25, un grandissimo lavoro fatto insieme da Provincia e Regione che ci porta l’autonomia gestionale in questi campi, ed era il primo degli obbiettivi che mi ero fissato al momento dell’inizio di questa avventura», commenta il Presidente della Provincia Roberto Padrin.
Ad illustrare le novità e i risvolti pratici di questo provvedimento, è il consigliere Franco De Bon, già operatore della Polizia Provinciale.
Ora lo sguardo è rivolto alla questione personale: nel corso del consiglio, sia Padrin – che ha definito il corpo della Polizia Provinciale “il fiore all’occhiello della nostra Provincia” – che De Bon hanno sottolineato i problemi di organico, passati negli ultimi anni da oltre 40 a circa 20 unità. Ora che le norme consentono le assunzioni, arrivano i problemi di bilancio che di fatto congelano la possibilità di nuovi ingressi; De Bon assicura di aver già avviato un confronto su questi temi anche con l’assessore regionale alla caccia e pesca Cristiano Corazzari e il sostegno di Venezia pare esserci, vista l’importanza del tema per il territorio veneto e bellunese. Non resta che attendere gli sviluppi.