È un mondo difficile, finché non s’impara a fare le maiuscole con l’accento e non con l’apostrofo.
I voster semper voster Fiabane e Mittelmann, austroungarici già di loro, vi propongono di guardare alla primavera severamente e senza alcun ottimismo in attesa.
Il tutto, possibilmente, ridendoci su.
Fate girare: le fate girare.
Intolleranza: disciplina storicamente assai praticata nella nostra penisola, ha ora molta rilevanza nella recente specializzazione alimentare: dichiaratela subito e sia l’argomento primo e primiero nella cena del primo incontro con tutti i nostri auspici migliori.
Un bel gioco dura poco: e quello brutto?
Iconico: ottimo quando si vuole svuotare di significato un qualunque prodotto in vendita per giustificarne un prezzo che la ragione rifiuta fermamente.
Basso regime: per non logorare il motor
Democristiano: tuttora una tra le professioni più rispettabili e redditizie.
Della serie: la produzione risulta cessata nella prima metà degli anni Ottanta del Novecento con le ultime repliche sospese nei primi anni Duemila per evidente usura e logorio del supporto. Perché volere correre inutili rischi?
A mio modesto parere: tranquilli che non c’è niente di modesto.
Crowdfunding: fate come noi: a qualsiasi termine anglofono abbinate vostra miglior faccia da pomi. La sostenuta pervicacia adottata dall’interlocutore nello spiegarvi le cose e come stanno e il mondo, vi rassicurerà sul fatto che avevate subodorato benissimo.
Filiera: sempre corta e conseguentemente italiana. Non citarla qualifica incompetenza.
La banalità del male: è diventata una banalità.
Il bugiardino: chi lo dice sa di esserlo.
Scendere in pista: sci muniti di speranza.
Negazionista: figlio di revisionista e nipote di disfattista, cugino primo di deviazionista e compagno di scuola di riduzionista e di relativista.
Rappresentazione plastica: tu che sei nato da una stampante 3D, nell’era dei nasi e delle labbra rifatte, del cibo industriale e dei fiori finti: “per via di porre o per via di levare”, diceva l’Alberti a proposito di scultura. Levarsi di torno, secondo il sillabario.
SUV: sempre rivestito di protagonismo assoluto, mai un pensiero per chi lo conduce.
Arcuri: siate sinceri e senza operare tanti distinguo: preferivate anche voi la Manuela, neh?
In sicurezza: scritto tutto attaccato, meglio.
Sul pezzo: io non posso stare fermo con le mani nelle mani.
Hanno scritto, hanno detto: regaliamoci un attimo per pensare qualcosa.
Medioevo: è tra di noi, dentro di noi, anche con supporto tecnologico.
HBDAY: il tuo codice fiscale sapeva già tutto prima di te.
Eseguire ordini: affermarlo fa vivere a lungo, molto a lungo.
Recita: è possibile con quattro modalità: 1. su testo scritto, 2. su canovaccio, 3. su improvvisazione totale, 4. su minaccia di multe e sanzioni.
Non dobbiamo abbassare la guardia: e cosa, quindi?
Farsene una ragione: una vita, farsi una vita.
In sicurezza 2: ricordate sempre la battuta a cucchiaio che vi venne insegnata a scuola nell’ora di educazione fisica.
Io che sono napoletano: recensendo una pizzeria su TripAdvisor.
Ristoro: erra viandante.
Menù degustazione 2021: frizionamenti con soluzione idroalcolica, risciacqui in acqua ossigenata a cinquanta volumi in ambiente con ozonizzazione continuata, sanificazione di superfici e disinfezione di suppellettili con jodio polivinilpirrolidone e impressioni di benzalconio su letto di clorexidina 0.2% in atmosfera ionizzata a pressione costante con intermezzi di tagliolini all’aneto,pomodori di Pachino e tagliata di chianina di diciotto mesi. Bevande a parte.
Bella persona: è accaduto recentemente di incontrarne una di nome Gastone, di professione pupazzo di neve. Attualmente purtroppo risulta irreperibile.
© 2021 Fɪᴀʙᴀɴᴇ&Mɪᴛᴛᴇʟᴍᴀɴɴ
tutti i rovesci a rete.
Partecipa a vario titolo: Sabina Borgatti
Foto: “Cortina 2000”
uno scatto di Gaia Corniola degli Psicopompa.