Borgo Piave: alla scoperta del pittore Girolamo Moech

Borgo Piave: alla scoperta del pittore Girolamo Moech

Prosegue la scoperta e la valorizzazione del pittore borgo piavense Girolamo Moech ad opera dell’associazione Borgo Piave Etc Aps. In occasione della Festa dei Marangoni, in programma domenica 14 aprile dalle 10 alle 17, è prevista un’apertura straordinaria della chiesa di San Giuseppe negli stessi orari della festa, con visite guidate all’interno dell’edificio sacro: alle 10, 14 e 16.

«La proposta dà seguito alle impressioni positive che abbiamo ricevuto dai partecipanti delle passeggiate effettuate tra Borgo Piave e Borgo Pra, in marzo. Le camminate erano iniziate da Rosalina, in via Uniera dei Zatèr, visitando una piccola mostra di inquadramento del pittore con 4 pannelli illustrativi sulla vita, li paesaggio, l’arte sacra e il borgo, e due pannelli in scala 1:2 che raffigurano le tempere presenti in una casa privata di Borgo Piave; da lì, fino alla chiesa di Borgo Pra dove abbiamo analizzato le tempere presenti all’interno sugli altari laterali, il soffitto e il coro, le stesse che saranno oggetto dell’apertura di domenica prossima», ha commentato li presidente di Borgo Piave Etc aps, Antonio Gheno.

Girolamo fu decoratore e paesaggista prolifico, rinomato per la sua produzione di paesaggi. E, partendo dalle suggestioni di Marco Ricci, giunse a personali composizioni paesaggistiche in cui svelò finezze inventive e cromatiche, guidato da un tipo di sensibilità ormai pienamente romantica. Grazie alla raffinatezza dei suoi brani paesaggistici, dipinti a tempera, suscitò l’interesse della committenza aristocratica tra Trevigiano, Valbelluna e Cadore e suoi lavori ornano tuttora le stanze di varie ville del territorio.

Ritrasse anche Borgo Piave in alcune vedute, significative sul piano storico-documentario in quanto permettono di ricostruire la fisionomia del Borgo nella prima metà dell’Ottocento, con li ponte sul Piave ancora integro e l’attività di trasporto delle merci lungo li fiume tramite zattere.

Questo evento cade a poco più di tre anni e mezzo di attività dell’associazione che, dalla sua nascita, ha già realizzato oltre 100 eventi, visite guidate e proposte culturali che hanno permesso di cambiare la percezione di un borgo fatto conoscere da molti bellunesi, ma anche da persone provenienti da America, Inghilterra, Spagna, Germania oltre che da diverse regioni d’Italia, con più di 6000 presenze per i soli eventi. Senza considerare chi frequenta li quartiere in autonomia o per le consuete passeggiate. 

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