«La montagna è una risorsa e insieme un’opportunità. E come tale va vista. Allo Stato le terre alte chiedono strumenti di autogoverno e salvaguardia dei servizi, per contrastare lo spopolamento». Pochi ingredienti, ma ben combinati. Quelli che il presidente della Provincia di Belluno ha messo in fila ieri (9 dicembre) a margine dell’incontro al Quirinale con il Capo dello Stato Mattarella.
Roberto Padrin ha partecipato alle celebrazioni della Giornata nazionale della montagna, indette dal presidente della Repubblica, in rappresentanza delle Province interamente montane. Al Quirinale c’erano diversi rappresentanti degli enti locali montani, insieme ai ministri degli Affari Regionali Mariastella Gelmini e del Turismo Massimo Garavaglia.
Nell’occasione, è stata proprio la ministra Gelmini a ricordare lo stato di avanzamento della nuova legge quadro sulla montagna, che dovrebbe essere pronta per febbraio, con uno stanziamento di 100 milioni di euro già nella prossima manovra finanziaria.
«Si tratta di fondi importanti, che poi dovrebbero aumentare negli anni – afferma il presidente Padrin -. È sicuramente un segnale di rilievo per la rinnovata attenzione verso la montagna. Che – lo ribadisco – è una risorsa per il Paese, e non un problema. Dovremmo cominciare noi stessi, da abitanti della montagna, a rendercene conto e ad agire di conseguenza».
La montagna quindi non è un problema. Lo è invece lo spopolamento che toglie mille abitanti l’anno al Bellunese. «La montagna ha solo bisogno di strumenti per contrastare lo spopolamento. In particolare, servono collegamenti infrastrutturali e digitali, e garanzia di servizi» continua Padrin. «Oggi siamo ancora legati alle logiche dell’economia che vedono nelle “terre alte” esclusivamente il fallimento di mercato. Bisogna superare questa linea, in modo da tenere i servizi in montagna e rilanciarli. Credo che una delle leve per fare ciò sia una differenziazione della fiscalità, su cui è doveroso intervenire».
Sul tema interviene anche il ministro Federico D’Incà. «La montagna deve assumere un ruolo centrale e merita particolare attenzione nei confronti delle comunità che da troppo tempo vivono il delicato fenomeno dello spopolamento – dice -. Per questo motivo, il Governo vuole darne valore attraverso una legge quadro e nuove importanti risorse previste nella legge di Bilancio con un fondo per lo sviluppo dei territori montani e per la loro salvaguardia. Migliorando i collegamenti legati ai trasporti, insistendo fortemente sulle infrastrutture digitali, sul rafforzamento della sanità territoriale e su una nuova forma di turismo sostenibile legato anche alla valorizzazione dell’artigianato locale, sarà possibile ridare vigore a queste aree».