Augurio di pace a teatro, con il concerto “The armed man”

Augurio di pace a teatro, con il concerto “The armed man”

Il cartellone di CortinAteatro celebra l’inizio dell’anno in musica con un augurio di pace: giovedì 4 gennaio, nella Chiesa della Madonna della Difesa alle 20.45, si potrà assistere a “The Armed Man. A Mass for Peace” di Karl Jenkins, concerto per coro e orchestra che vedrà protagonisti Simonetta Zanchettin (voce narrante), Annagiulia Bonizzato (soprano), Michela Sordon (contralto) e Claudio Sonego (tenore) insieme all’Orchestra Accademia Musicale Naonis e all’Insieme Vocale Città di Conegliano (in foto) con il maestro del coro Laura Fabbro, con la direzione di Alberto Pollesel. 

“The Armed Man: A Mass For Peace” è una composizione per solisti, coro e orchestra scritta nel 2000 dal compositore gallese Karl Jenkins e prima esecuzione si è tenuta nell’aprile dello stesso anno alla Royal Albert Hall di Londra. La messa deve il titolo all’omonima e nota chanson medioevale, “L’homme armé”, il cui tema era divenuto molto popolare già nel XIV sec., tanto che in poco più di un secolo erano state composte più di trenta messe che utilizzavano in qualche modo questa melodia. L’opera, commissionata dal Royal Armouries Museum per le celebrazioni del Millennio (2000), in occasione del trasferimento del museo da Londra a Leeds, è stata dedicata alle vittime della guerra in Kosovo e, divenuta in seguito un inno universale per la pace, è stata rappresentata quasi un migliaio di volte in tutto il mondo.

Nell’opera i testi, di grande valenza simbolica e letteraria, si susseguono secondo un preciso schema narrativo; utilizzando per contrasto il modello del “Proprio” e dell’”Ordinario” liturgico, si evoca la guerra nelle sue fasi: la chiamata alle armi, la carica, il culmine della battaglia, il suo triste epilogo, ma anche la rinascita, la speranza nel cambiamento, il desiderio di una nuova era. Dal Trecento ai giorni nostri, la parola cantata guida l’ascoltatore in un percorso ideale dalla guerra alla pace: la chanson, la chiamata del muezzin, i testi immortali dei Salmi, l’antichissimo poema indiano “Mahabharata”, i testi liturgici, l’incitamento devastante dei versi di Kipling, le meditazioni dolenti sulla catastrofe di Hiroshima scritte da Togi Sankichi (poeta-simbolo morto proprio in seguito alle radiazioni nucleari), il desiderio di pace di Thomas Malory e Alfred Tennyson, per finire con le confortanti parole del Libro delle Rivelazioni.
Dodici brani, dodici testi, dodici riflessioni su un tema sempre attuale, mai come oggi. Musiche coinvolgenti, che si ispirano ad antiche forme con nuove sensibilità: l’ascoltatore sarà guidato in un percorso musicale dalla guerra alla speranza di pace.

A Cortina le voci soliste saranno accompagnate dall’Orchestra Accademia Musicale Naonis, fondata a Pordenone nel 1998, composta da artisti di alta professionalità che testimoniano il costante impegno nel proporre virtuose contaminazioni fra la produzione musicale classica, le musiche del mondo e le nuove tendenze compositive e diretta da Alberto Pollesel dal 1992, e dall’Insieme Vocale Città di Conegliano. L’Insieme Vocale Città di Conegliano, nato nel 1984 per iniziativa del maestro Luciano Borin all’interno dell’Associazione dell’Istituto Musicale “Arnaldo Benvenuti” di Conegliano, è composto da circa 40 coristi: è diretto dal maestro Laura Fabbro, che dal 2004 ha assunto la guida del coro.

Biglietti e abbonamenti: Infopoint di Cortina d’Ampezzo, Cooperativa di Cortina (reparto cartoleria), vivaticket.com

Info: cortinateatro.it e canali social

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