Sarà Belluno il teatro della sesta edizione di Assitej – In-Forma, il meeting itinerante che mette a confronto associazioni, enti, operatori culturali, insegnanti, sulle nuove forme del teatro e la direzione delle attività culturali per i più giovani.
Ideato e curato da Assitej Italia, l’appuntamento è realizzato quest’anno in collaborazione con RossoTeatro, l’associazione guidata da Alessandro Rossi, e dal 22 al 24 settembre affronterà il tema della ripartenza dopo il lockdown sanitario, che ha messo a dura prova famiglie e ragazzi. E per la prima volta Assitej aprirà anche ai non associati i momenti plenari di formazione e confronto. In particolare saranno “a porte aperte” una giornata di studi e due incontri, intrecceranno voci e visioni di professionisti di teatro, pedagogia, psicologia, psicoterapia, counseling e medicina pediatrica.
Ad aprire i lavori, mercoledì 22 settembre al Centro Congressi di Belluno sarà proprio la giornata di studio «Siamo moltitudini», dedicata alla funzione pubblica del teatro. Tra questioni private e pubbliche, ospiti e partecipanti andranno alla ricerca di un “altro” approccio alla cultura per l’infanzia e l’adolescenza. A cura del Gruppo Teatro e Spazio Pubblico e con la collaborazione del Gruppo Le parole del teatro ragazzi di Assitej Italia, vedrà coinvolti in qualità di relatori: Vincenzo Santoro, responsabile Dipartimento cultura e turismo di Anci (Associazione nazionale Comuni italiani) e membro del Comitato nazionale per la tutela delle minoranze linguistiche storiche e della Commissione per il sistema museale nazionale del ministero per i Beni e le attività culturali; Moreno Miorelli – fondatore e curatore del Festival friulano Stazione Topolò/Postaja Topolove; Alessandra Rossi Ghiglione, Welfare Cultural Center di Torino; Fabrizio Acanfora, pianista, clavicembalista e costruttore di strumenti a tastiera del periodo barocco, coordinatore e docente del master in musicoterapia all’università di Barcellona.
Giovedì 23 settembre, al Teatro Giovanni XXIII, si entra nel vivo di Assitej In-Forma con un incontro plenario aperto al pubblico dal titolo «Come state ragazzi»? Tante le domande su cui focalizzare l’attenzione di chi si dedica agli adolescenti: come hanno vissuto il periodo del lockdown i ragazzi? Che cosa è cambiato? Quali disorientamenti ha lasciato? Cosa ha cancellato l’isolamento fisico? Come sono cambiati i rapporti e gli approcci affettivi? Quale sedimentazione emotiva resterà di questa esperienza tra un anno? Come potranno raccontarla?
È proprio a partire da queste domande che nasce “FramMenti di un tempo sospeso, ascoltare l’adolescenza”, il progetto realizzato da Nonsoloteatro, punto di partenza di questo incontro volto a un’analisi incrociata, grazie ai contributi di tre “sguardi diversi” per ascoltare e provare a elaborare i pensieri e gli immaginari dei ragazzi e delle ragazze tra gli 11 e i 17 anni. A intervenire nel corso dell’incontro saranno Guido Castiglia, direttore artistico di Nonsoloteatro (Torino); Giangiacomo Nicolini, dirigente medico reparto di Pediatria e reparti Covid (Belluno); Chiara De Bona, psicologa dello sviluppo e dell’Istruzione e il dottor Marco Rossi Doria, presidente della Fondazione “Con i bambini”.
Al pomeriggio l’attenzione si concentra invece sui più piccini con l’incontro «Come state bambini?» a cui interverranno Claudio Montagna, animatore teatrale attore e regista, Stefano Zoletto, supervisor counselor e mediatore familiare e sociale, Federica Zanetti, docente presso il dipartimento di Scienze dell’Educazione dell’Università di Bologna, Alberto Pellai, medico e psicoterapeuta dell’età evolutiva, ricercatore presso il dipartimento di Scienze Bio-Mediche dell’Università degli Studi di Milano.
Ma non mancheranno i consueti workshop, laboratori e seminari di approfondimento riservati ai soci di Assitej Italia. Che al momento sono circa 120. Di questi, oltre 60 hanno già garantito la loro presenza a Belluno.
Tutte le informazioni nel sito di Assitej Italia.