Approvata la legge di bilancio 2022, Confartigianato mette “mi piace”

Approvata la legge di bilancio 2022, Confartigianato mette “mi piace”

«Ci lasciamo alle spalle un anno un anno faticoso, pesantemente caratterizzato dalla pandemia, fatto di ripartenze a singhiozzo, e reso complicato dall’escalation dei prezzi. Ma nel bagaglio degli artigiani ci sono concretezza e ottimismo, per cui guardiamo al 2022 con fiducia e speranza, consapevoli che dovremo metterci tutto il nostro impegno quotidiano per renderlo un anno migliore rispetto a quello appena passato. L’ottimismo ci deriva anche da alcuni punti della nuova finanziaria, che ha recepito le istanze del mondo dell’impresa». È quanto afferma la presidente di Confartigianato Belluno, Claudia Scarzanella, dopo il via libera finale alla legge di bilancio 2022.

«Il confronto con le forze politiche ha contribuito a migliorare il carattere espansivo della manovra, accogliendo le nostre indicazioni per rafforzare misure di sostegno alla ripresa e di rilancio dell’attività degli artigiani e delle micro e piccole imprese» sostiene la presidente Scarzanella. «È uno stimolo e insieme un punto di partenza su cui continuare il dialogo e le sinergie a favore non solo delle imprese, ma anche del sistema Paese, a partire dai territori». 

Confartigianato apprezza in particolare la riduzione dell’Irpef con la diminuzione generalizzata della tassazione personale, e la soppressione dell’Irap per imprese individuali e lavoratori autonomi. Commento positivo anche sugli interventi per la stabilizzazione triennale sino al 2024 degli incentivi per la riqualificazione edilizia ed energetica, il sisma bonus e il bonus mobili. Soddisfazione anche per la proroga dei crediti d’imposta Transizione 4.0 fino al 2025, la stabilizzazione della “Nuova Sabatini” fino al 2027, la proroga delle misure straordinarie in materia di garanzia pubblica al 30 giugno 2022, il rafforzamento del fondo rotativo sulla 394/81 per l’internazionalizzazione, le misure in favore delle piccole imprese nei piccoli Comuni e l’istituzione del Fondo per la montagna, gli interventi sul caro-bollette con uno stanziamento di 3,8 miliardi di euro.

«Apprezziamo anche l’incremento delle risorse per il finanziamento della formazione nel sistema duale e l’estensione al 2022 dello sgravio contributivo totale per le assunzioni in apprendistato di primo livello nelle imprese fino a 9 dipendenti» commenta la presidente Scarzanella. «Misure utili per ridurre il gap tra scuola e impresa e sostenere le micro imprese nell’investimento sulla formazione sul lavoro. Si tratta di misure che ci consentono di analizzare con maggiore ottimismo il grande problema che attanaglia il lavoro in provincia di Belluno, vale a dire la mancanza di risorse umane, in particolare di determinate professionalità. È proprio questa una delle priorità per il 2022 e quindi il primo dei “buoni propositi” per l’anno che verrà: lavorare sia sul fronte della formazione sia sul versante del cambio culturale, modificando la narrativa del lavoro artigiano, che non è solo ed esclusivamente fatica, ma anche passione e grande soddisfazione. Se riusciremo a formare nuovi idraulici, nuovi falegnami, nuovi elettricisti… daremo un futuro alle nostre comunità, perché l’artigianato non è solo lavoro, ma rappresenta un presidio e un servizio per il territorio. E di fatto, contribuiremo a contrastare lo spopolamento delle “terre alte”». 

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