Appello degli industriali: «Ridateci le nostre Olimpiadi»

Appello degli industriali: «Ridateci le nostre Olimpiadi»

«Ridateci le nostre Olimpiadi»: fermo, netto e diretto l’appello della presidente di Confindustria Belluno Dolomiti Lorraine Berton dal palco del Teatro Comunale in occasione dell’assemblea generale tenutasi ieri sera. In prima fila, i big dell’economia – con il presidente nazionale di Confindustria Carlo Bonomi – e della politica, guidati dal presidente della Regione Veneto Luca Zaia; si è parlato di infrastrutture, di economia, di montagna, di imprenditoria femminile, ma soprattutto inevitabilmente di giochi olimpici.

“L’impresa di sognare. Un patto olimpico per il nostro futuro” il titolo dell’evento; un titolo che «se avessi potuto – ha assicurato la presidente Berton – negli ultimi giorni avrei cambiato: avrei tenuto certo “L’impresa di sognare”, ma avrei aggiunto “Ridateci le nostre Olimpiadi”».

L’assemblea si è aperta con le immagini della vittoria della staffetta azzurra del fondo di Lillehammer 1994, una vittoria della squadra, e proprio sul “tema squadra” si è concentrato l’intervento della presidente Berton: «Dove è lo spirito di squadra? Le vicende della pista da bob sono sconcertanti, e ancora di più lo è chi finge di non ricordare che le Olimpiadi sono state assegnata assieme a Milano e Cortina. Sentire da autorevoli esponenti delle istituzioni lombarde che “i giochi sono fatti” e che “non si può tornare indietro” ci indigna non poco».

Una squadra che passa anche per le infrastrutture – non è mancato il richiamo alla necessità per gli industriali di uno sbocco a Nord – e l’appello alla politica è stato chiaro.

A raccogliere la palla dei giochi olimpici è stato subito il governatore del Veneto Luca Zaia: i temi della pista da bob, della ridistribuzione delle gare e dei rapporti con Milano e con Simico sono stati al centro dell’intervista che lo ha visto sul palco con il vicedirettore esecutivo di Radio 24 Sebastiano Barisoni.

Per parlare di sport, non potevano mancare gli sportivi: due le tavole rotonde che si sono succedute, una dedicata ai giovani e una alle “sfide impossibili”. Insieme al campione olimpico e mondiale Paolo Bettini e alla presidente dell’Associazione Azzurri olimpici d’Italia Novella Calligaris, c’era Manuela Di Centa, campionessa olimpica dello sci di fondo a Lillehammer ’94 e membro onorario del CIO.

A completare il quartetto di campioni, uno che di giochi olimpici ne ha visti tanti, portandosi a casa anche un oro e un bronzo: al “signore degli anelli” Jury Chechi il compito di affrontare il rapporto tra Olimpiadi e territori.

Non poteva poi mancare, per parlare di giovani, la voce di un atleta che a San Vito di Cadore ha portato a casa due medaglie – argento e bronzo – dalle ultime paralimpiadi invernali, quelle di Pechino 2022: René De Silvestro è tornato sulla questione pista da bob, evidenziando gli effetti in ambito sportivo della sua mancata realizzazione.

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