Negli ultimi cinque confronti, ha raccolto solo 4 dei 15 punti a disposizione. Pur mettendo in mostra delle buone prove. Come la più recente, nella tana dell’Adriese. Ora, però, l’Union Feltre intende porre il fioretto da una parte. E badare al sodo: ai tre punti. Già a partire da domenica, quando al Boscherai (ore 14.30) arriverà il Chions: «Sì, ma la vittoria è un obiettivo, non un’ossessione. Anche se ognuno deve prendersi delle responsabilità in più per raggiungere il successo».
L’Union raccoglie meno di quanto produce: preoccupato?
«No, non sono preoccupato perché il gruppo lavora bene e, dopo quattro giornate, ha comunque ottenuto un punto in più rispetto all’andata. Insomma, non stiamo facendo disastri. Però serve un passo avanti da parte di tutti: il compitino non basta».
Il sintetico del Boscherai può diventare un alleato?
«Il campo dello Zugni Tauro è ghiacciato, giocarci diventa impossibile. Se non altro al Boscherai potremmo sviluppare un calcio scandito maggiormente da fraseggi e palla a terra».
Che partita è lecito attendersi?
«Affronteremo un avversario in salute, ha trovato un assetto importante e incassa pochi gol. È necessario avere pazienza. E non andare all’arrembaggio, anche per non esporci alle loro ripartenze».
Mancherà lo squalificato Proia.
«E non solo. Veratti difficilmente sarà disponibile, mentre De Paoli è appena tornato con un ematoma dai tre giorni di rappresentativa (mercoledì scorso, il talento classe 2002 ha giocato titolare, in amichevole, contro la Primavera del Parma: il risultato? 3-1 per i giovani di D). Siamo all’osso, ma non molliamo».
