«Corsi fino all’oceano e, una volta lì, mi dissi: tanto vale girarmi e continuare a correre. Poi arrivai a un altro oceano: tanto vale girarmi di nuovo e continuare a correre». Le parole sono di Forrest Gump, ma calzano a pennello anche per un ragazzo nato nel 2001, reduce da una stagione di Serie D in cui ha totalizzato 31 presenze, un gol. E un numero imprecisato di chilometri macinati.
Perché, in fin dei conti, lui è il Forrest Gump del rettangolo verde: uno che continua a correre “da un oceano all’altro”. E non si fermerebbe mai. Il riferimento è a Francesco De Carli: la seconda conferma ufficiale nella rosa della Dolomiti Bellunesi, dopo quella di Sebastiano Sommacal.
«Sono felice di rimanere – spiega il centrocampista cresciuto nell’Union Feltre – anche perché l’esperienza con la squadra, nella scorsa stagione, è stata positiva». Lo è stata eccome per “Deca”, pedina fissa e pressoché inamovibile dello scacchiere, con una continuità di rendimento invidiabile e alcuni picchi di rilievo. Come a ridosso del Natale, quando – al cospetto dello Spinea – ha coronato una prova a tutto tondo con una rete, frutto di un destro chirurgico nell’angolino su velo di Corbanese: «I miei obiettivi non cambiano mai – conclude De Carli – e non cambiano nemmeno la forza e la determinazione di inseguire tutto, dando il massimo». Da un oceano all’altro: “Deca” va sempre di corsa.
