Allerta meteo confermata: in arrivo anche vento forte

Allerta meteo confermata: in arrivo anche vento forte

Le previsioni sono confermate: allerta rossa per alluvioni e frane. In più, si aggiunge il vento. Arpav dice che potrebbero verificarsi raffiche molto forti, soprattutto sui settori prealpini. Quindi, attenzione massima.

«Un fronte meteo intenso sta attraversando il Veneto – ha detto l’assessore regionale alla Protezione Civile, Gianpaolo Bottacin, intervenuto alla conferenza stampa delle 12.30 del governatore Zaia -. Il picco di maltempo è atteso per domani specialmente nella zona della Pedemontana e della Valbelluna, dove l’allerta è rossa».

Per gestire la situazione è stato convocato anche un vertice, in corso proprio in questi minuti in Prefettura. Sul tavolo, il quadro meteorologico delle prossime ore, quando sono previsti acquazzoni violenti, con punte di 300 millimetri d’acqua da qui alla mattinata di domenica. 

Nel frattempo, molti Comuni hanno già cominciato ad aprire i Coc (Centro operativo comunale). In mattinata il sindaco di Belluno, Jacopo Massaro, ha firmato un’ordinanza che impone “di non avvicinarsi a fiumi, torrenti e corsi d’acqua; di non sostare in prossimità di frane e smottamenti, di alberi, di zone a rischio di allagamento, come garage sotterranei o zone depresse; di rimuovere o assicurare con attenzione lamiere o strutture che potrebbero essere portate via dal vento recando pericolo per le persone e le cose; di interdire gli accessi al fiume Piave”.

«Si tratta di un’allerta importante, anche con previsione di vento forte – spiega Massaro -. Per questo chiediamo la massima attenzione e collaborazione. Invito tutti quindi tra oggi e domani a non effettuare escursioni; a evitare di recarsi o sostare all’interno di locali sotterranei, come garage e scantinati; a prepararsi ad eventuali black-out che potrebbero verificarsi; a limitare l’uso degli automezzi; in generale, ad assumere un atteggiamento prudente».

Sul fronte della viabilità, oltre alla chiusura degli accessi ai fiumi, Massaro sottolinea come «sarà tenuto sotto controllo, anche con l’utilizzo di sensori, l’altezza del Piave in prossimità del ponte Bailey: se il livello dovesse diventare preoccupante, procederemo alla sua chiusura, come previsto dal piano di Protezione Civile».

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