Un omaggio in musica.
Profondo e struggente.
Magico e intenso.
Un omaggio che ha il suono antico, e sempre attuale, della cornamusa. E che si è intrecciato con un silenzio carico di emozioni, come quello del cimitero “Vittime del Vajont” di Fortogna.
Il maestro Pio Sagrillo ha voluto rendere onore ai duemila morti della tragedia, datata 9 ottobre 1963, attraverso una performance da brividi.
L’iniziativa è stata promossa dal Comitato Sopravvissuti Vajont, presieduto da Micaela Coletti. Ed è stata la stessa Coletti ad accogliere fisicamente, e con il cuore, l’esibizione in cimitero dell’artista.
La memoria diventa musica. Ed emozione.
Foto di Matteo Chinellato